Guerra Israele-Hamas, Gallant: “Non cesserà la guerra fino allo smantellamento di Hamas”
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha diffuso una nota per chiedere a tutte le parti coinvolte nel conflitto a Gaza di “astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria” e di aumentare urgentemente gli aiuti; e ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto giovedì scorso, attorno ai camion degli aiuti.
Annullato il ricevimento organizzato da Justin Trudeau in onore di Giorgia Meloni a Toronto. Trudeau avrebbe personalmente avvisato la premier italiana, a causa delle misure di sicurezza scattate per un corteo pro-Palestina davanti alla sede dell’incontro fra i premier italiano e canadese.
L’Unrwa ha denunciato Israele per gli abusi sui palestinesi in ostaggio
L’Unrwa ha denunciato le truppe israeliane di abusi su centinaia di palestinesi in ostaggio per essere interrogati.
Lo riporta il New York Times attingendo da un rapporto non ancora pubblicato. Inoltre, secondo l’Onu per i palestinesi alcuni detenuti sono stati:
Picchiati, spogliati, derubati, bendati, abusati sessualmente e gli è stato negato l’accesso ad avvocati e medici, spesso per più di un mese. Abusi usati per estorcere informazioni o confessioni, per intimidire, umiliare e punire
Nonostante ciò, le forze armate israeliane ribadiscono che qualsiasi maltrattamento è assolutamente proibito e hanno negato tutte le accuse. Avviate, però, le indagini per far luce sulle denunce.
Abbattute strutture di Hezbollah in Libano
Abbattute infrastrutture militari di Hezbollah nel sud del Libano dai caccia israeliani.
L’esercito israeliano ha identificato razzi lanciati dal Paese dei Cedri verso le città di Metula, Ghajar e Malkiyeh, nel nord di Israele.
Israele, ucciso a Gaza un reclutatore di Hamas
L’IDF e lo Shin Bet hanno comunicato l’uccisione di un alto esponente di Hamas in un attacco aereo nel centro della Striscia di Gaza.
Si tratta del reclutatore Mahmoud Muhammad Abed Khad, che aveva il compito il compito di assoldare nuovi agenti per il Movimento islamico.
Tel Aviv, delegazione Ecr chiede il cessate il fuoco
È arrivata a Tel Aviv una delegazione del Partito dei Conservatori europeo, rispondendo all’invito della ministra dell’Intelligence Gila Gamliel.
All’incontro erano presenti il vicepresidente del Parlamento Europeo, Robert Zile, i vicepresidenti del Partito dei Conservatori europeo, Jorge Buxadé e Radoslaw Fogiel, e il segretario generale dell’Ecr e deputato di Fdi, Antonio Giordano:
Una testimonianza di vicinanza del partito Conservatore Europeo all’unica vera democrazia presente nel mondo arabo, che sta lottando per difendere i propri valori dopo il feroce attacco del 7 ottobre
Ha detto Giordano. Oltre al colloquio con Gila Gamliel, importante quello con il ministro degli affari europei, Israel Katz e Daniel Friedman, vicedirettore affari esteri.
Le parti hanno analizzato la situazione in Israele, il conflitto con Hamas e le battaglie nella striscia di Gaza:
La reazione di Israele alla ferocia di Hamas, rischia oggi di portarlo all’isolamento in Medio Oriente, oltre che incidere pesantemente sull’opinione pubblica occidentale. Per questo è nostro compito, nell’interesse di Israele e della Palestina, ma anche di tutta la comunità internazionale, lavorare a una de-escalation che comprenda un prolungato cessate il fuoco e una soluzione per tutti gli ostaggi.
Solo così si potrà iniziare a percorrere realmente la strada di ‘due popoli e due Stati’, nell’interesse di tutti
Giornalista israeliana rapita in Iraq trasferita in zona pericolosa: pressioni per il rilascio
La giornalista israelo-russa Elizabeth Tsurkov, rapita in Iraq, sarebbe viva e trasferita in un’area pericolosa nel governatorato di Babilonia, controllata da milizie armate. Il governo iracheno è sotto pressione per il suo rilascio, secondo fonti del ministero degli Interni iracheno e il quotidiano Al-Arabi Al-Jadid
Israele: “Sinwar sabota i negoziati scatenare il caos a Ramadan”
Un alto funzionario israeliano a Yedioth Ahronoth si scaglia contro Yahya Sinwar, il leader di Hamas a Gaza, poiché sostiene che starebbe deliberatamente tentando di sabotare i negoziati per un cessate il fuoco, dal momento che vorrebbe causare dei disordini in tutto il Medio Oriente, in attesa del Ramadan.
Di seguito, le parole pronunciate dalla fonte: “Sinwar preferisce intensificare le tensioni in Medio Oriente, causando spargimenti di sangue e caos a Gaza durante il Ramadan, invece dell’alternativa di un cessate il fuoco di sei settimane e aiuti umanitari che allevierebbero significativamente la sofferenza della popolazione locale di Gaza”.
Israele ha anche deciso di non inviare una delegazione in Qatar, per partecipare ai negoziati, dopo che Hamas non voluto fornire un elenco degli ostaggi ancora in vita e i cristi per il rilascio dei detenuti palestinesi nella carceri.
Israele determinato a smantellare Hamas: “La guerra continuerà”
Israele ha ribadito la sua determinazione nel continuare la guerra contro Hamas a Gaza fino allo smantellamento completo del gruppo. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato durante un incontro con le truppe che “non c’è nessun aiuto ai terroristi, è solo una questione di decidere su cosa concentrarsi prima”. Ha aggiunto “non porremo fine a questa guerra senza eliminare Hamas”, sottolineando che “ci vorrà il tempo necessario”.
Delegazione parlamentari a Cairo,Italia si attivi per tregua
E’ arrivata al Cairo la delegazione di parlamentari italiani che domani si recherà al valico di Rafah, confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Della missione fanno parte:
- Stefania Ascari
- Carmela Auriemma
- Angelo Bonelli
- Ouidad Bakkali
- Laura Boldrini
- Dario Carotenuto
- Sara Ferrari
- Nicola Fratoianni
- Valentina Ghio
- Francesco Mari
- Andrea Orlando
- Rachele Scarpa
- Arturo Scotto
- Alessandro Zan
Ghio (Pd), subito cessate il fuoco
Valentina Ghio vicecapogruppo Pd alla Camera ha parlato al termine degli incontri di oggi al Cairo, nel primo giorno della missione umanitaria di parlamentari italiani e organizzazioni umanitarie, prima tappa di un percorso che domani li condurrà verso Rafah:
Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo, acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto
Scarpa (Pd), a Gaza è disastro umanitario
La deputata Pd Rachele Scarpa, che fa parte della delegazione parlamentare diretta al valico di Rafah, e che oggi era al Cairo, prima tappa della missione, descrive così la situazione:
“Non ci sono parole per esprimere sufficientemente il disastro umanitario che ci viene presentato: non esiste più una casa sicura, il sistema di assistenza sanitaria è del tutto compromesso, le persone sono completamente prive di cibo e mezzi di sussistenza. Una tragedia immane”
Orlando oggi al Cairo con Ong, tutti per cessate fuoco
Hamas “nessun accordo ostaggi senza fine guerra”
Assemblea generale Onu discute domani di situazione Gaza
Un soldato israeliano ucciso a Gaza: il bilancio sale a 246
Un soldato israeliano è stato ucciso ieri nel corso di combattimenti nel sud della Striscia di Gaza. Sale così a 246 il bilancio dei militari caduti in seguito all’avvio delle operazioni terrestri nella Striscia, mentre 1453 sono i feriti.
Una delegazione del M5S andrà al Cairo e a Rafah
Una delegazione del M5S composta da Stefania Ascari, Carmela Auriemma e Dario Carotenuto incontrerà oggi al Cairo esponenti della società civile egiziana, mentre domani andrà a Rafah per vedere sul campo il lavoro delle ONG.
Una nota del M5S afferma:
“Ringraziamo e sosteniamo i nostri parlamentari che, in questo momento, stanno già ascoltando gli operatori di Medici Senza Frontiere. La referente a Gaza dell’associazione ha già evidenziato come quello che sta succedendo a Gaza non lo abbiano mai visto in tutta la loro storia. Continuiamo a chiedere che il Governo italiano dia seguito alla mozione approvata alla Camera e si impegni attivamente per un cessate il fuoco totale e permanente a Gaza. La pace si costruisce con la pace“.
Dal Libano: “Attaccato obiettivo nel nord di Israele”
Il quotidiano Al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, ha scritto che un “obiettivo israeliano” vicino alla città settentrionale di Metula è stato attaccato.
Fonti israeliane: “Hamas vuole far fallire le trattative”
Media israeliani parlano di “un clima di crisi” riguardo alle trattative per lo scambio dei prigionieri. Una fonte anonima ha affermato:
“Hamas non recede dalle sue richieste assurde e non fornisce risposte. Finché non avremo risposte veritiere e concrete non ha senso inviare alcuna delegazione al Cairo“.
Abu Mazen ad Ankara per colloqui sulla tregua
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha reso noto che il presidente dell’ANP, Abu Maze, arriverà ad Ankara la prossima settimana per colloqui sulla guerra a Gaza e sugli sforzi per la riconciliazione tra le fazioni palestinesi.
L’auspicio è di arrivare ad una tregua prima del Ramadan.
8 palestinesi uccisi in bombardamento a Deir al-Balah
Un attacco aereo israeliano contro la città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza avrebbe provocato, secondo testimoni oculari, la morte di almeno 8 palestinesi ed il ferimento di molti altri.
Incontro tra Hamas e mediatori al Cairo alle 13
Fonti israeliane ed arabe indicano che la delegazione di Hamas vedrà al Cairo i mediatori alle 14 (le 13 in Italia).
Israele: “Nessuno al Cairo senza la lista degli ostaggi vivi”
Fonti israeliane hanno smentito le notizie pubblicate dai media arabi secondo cui una delegazione israeliana sarebbe già al Cairo per riprendere i colloqui con Hamas su un accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi:
“Nessuna delegazione andrà fino a quando non riceveremo risposte da Hamas, che includano i nomi dei rapiti vivi che saranno rilasciati nell’accordo“.
La delegazione Israele non va al Cairo per i colloqui sul cessate il fuoco
La delegazione israeliana non parte per il momento per il Cairo, dove oggi sono in corso colloqui relativi ad un cessate il fuoco a Gaza e ad uno scambio di prigionieri. Lo ha affermato la radio pubblica Kan.
Esercito israeliano: “Non abbiamo attaccato il convoglio degli aiuti”
Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, riferendosi ai gravi incidenti di giovedì sulla strada costiera di Gaza, ha affermato:
“L’indagine iniziale ha confermato che nessun attacco è stato condotto dall’Idf verso il convoglio di aiuti e che in maggioranza i palestinesi sono rimasti uccisi o feriti come conseguenza di una ‘stampede’ (calca, folla fuori controllo)“.
Al Cairo arrivano anche delegazioni Qatar e Usa
Sono arrivate anche le delegazioni del Qatar e degli Stati Uniti in Egitto, dopo gli emissari di Hamas, per il nuovo round di negoziati su una tregua temporanea e lo scambio ostaggi/detenuti tra il movimento islamista e Israele.
Hamas: 25 le persone rimaste uccise da ieri a Rafah
Il ministero della Sanità di Gaza guidato da Hamas, afferma che 25 persone sono state uccise a Rafah dagli attacchi israeliani tra ieri e questa mattina.
Ci sarebbero 11 palestinesi uccisi da un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda vicino all’ospedale degli Emirati nel sobborgo di Tel al Sultan, mentre un altro attacco ha colpito una casa uccidendo 14 membri di una famiglia.
Gantz in Usa per incontro con Harris, ma Netanyahu si dissocia
Benyamin Netanyahu, premier israeliano, ha dato istruzione all’ambasciata israeliana a Washington di non assistere il ministro Benny Gantz, partito per gli Stati Uniti, dove domani incontrerà la vicepresidente Kamala Harris, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e membri del Congresso.
L’ambasciatore di Israele negli Usa Mike Herzog non parteciperà dunque a quegli incontri.
Delegati di Hamas, Qatar e Usa al Cairo
Rappresentanti di Hamas, del Qatar e degli Stati Uniti si trovano al Cairo per negoziare su tregua e rilascio ostaggi a Gaza, secondo quanto scrivono media vicini al governo dell’Egitto.
Bombardamenti a Khan Yunis, Hamas spara verso Beer Sheva
Ieri l’esercito israeliano – ha riferito la radio militare – ha diretto le proprie operazioni verso due aree situate alla periferia nord di Khan Yunis: il rione finanziato dal Qatar ‘Medinat Hamed’ ed il villaggio di Karara.
Sempre ieri, Hamas ha sparato diversi razzi. In parte sono stati indirizzati ai kibbutz vicini alla Striscia, ma almeno uno è stato lanciato verso Beer Sheva. Non si segnalano vittime né danni.
Hamas: “Con le nostre richieste tregua possibile in 24-48 ore”
Una fonte legata alla delegazione che oggi al Cairo tratterà per un possibile cessate il fuoco ha affermato:
“Se Israele accetta le richieste di Hamas, che includono il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari, ciò può aprire la strada a un accordo (su una tregua) entro le prossime 24-48 ore“.
La delegazione di Hamas è arrivata al Cairo
I media palestinesi hanno reso noto che la delegazione di emissari di Hamas è arrivata al Cairo, stamattina, per riprendere i colloqui su un accordo con Israele.
Hamas: “Risponderemo nelle prossime ore alla proposta di accordo”
Un alto funzionario di Hamas al canale saudita Al-Sharq ha detto che l’organizzazione terroristica cercherà di rispondere nelle prossime ore all’accordo proposto dai mediatori sullo scambio ostaggi/prigionieri:
“Se Israele risponderà al movimento, la strada sarà spianata per un accordo nelle prossime ore“.
Il ministro israeliano Gantz negli Usa. L’ambasciata d’Israele non seguirà la sua visita
La radio dell’esercito israeliano ha reso noto che l’ambasciata israeliana a Washington non accompagnerà la visita del ministro Benny Gantz, né parteciperà alle sue riunioni politiche.
Sarà inoltre la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ad incontrare domani o lunedì il ministro israeliano Benny Gantz. Possibile anche un incontro con il presidente Biden, il che sarebbe un grosso smacco nei confronti del governo di Benjamin Netanyahu.
Effettuato dagli Usa il primo lancio di aiuti sulla Striscia
Un alto funzionario Usa ha riferito ad alcuni giornalisti che il Dipartimento della Difesa sta pianificando ulteriori lanci dopo quello avvenuto oggi, definito un “successo” dallo stesso funzionario.
Il lancio odierno di aiuti è “un importante banco di prova per dimostrare che possiamo farlo di nuovo con successo nei prossimi giorni e settimane“.
Amnesty: “La scelta degli Usa dei lanci aerei per aiuti non ha senso”
La consulente senior per la risposta alle crisi di Amnesty International, l’italiana Donatella Rovera, all’emittente statunitense Nbc News ha criticato la scelta degli Usa di lanciare su Gaza aiuti umanitari, grazie ad alcuni voli speciali.
“Il fatto è che l’amministrazione statunitense ha un’enorme influenza su Israele: l’unica ragione per cui gli aiuti umanitari non arrivano con i mezzi normali è perché le autorità israeliane dicono di no“.
13enne ucciso a Ramallah
Un ragazzo palestinese di 13 anni è deceduto per le ferite riportate dopo essere stato colpito
da proiettili dell’esercito israeliano vicino al campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah.