Domenica In torna come sempre su Rai 1 alle ore 14 domenica 3 marzo 2024: si prospetta una puntata davvero spumeggiante, visto che da qualche ora fa molto discutere la presenza di un ospite in particolare. Di seguito, le anticipazioni e gli ospiti della puntata di Domenica In condotta da Mara Venier.
Domenica In: ospiti 3 marzo 2024
Domenica 3 marzo, dalle ore 14 alle ore 17.10 su Rai 1 e Rai Italia, in diretta dagli Studi Fabrizio Frizzi (ex Dear) di Roma, andrà in onda la 25esima puntata della nuova edizione 2023/2024 di Domenica In con la padrona di casa Mara Venier. La puntata prenderà il via con una lunga intervista a Barbara d’Urso, nella quale si racconterà tra carriera e vita privata.
Nel frattempo nelle ultime ore è spuntata una bella indiscrezione che riguarda Barbarella Nazionale, ossia che dopo l’addio a Mediaset il suo ritorno in grande stile dovrebbe essere con il ritorno di Carramba che sorpresa sulla Rete Ammiraglia della tv di Stato. La trasmissione storica presentata da Raffaella Carrà è andata in onda dal 1995 al 1998 per poi trasformarsi in “Carramba che fortuna” dal 1998 al 2001, tornato anche nel 2008 e 2009. In tutto sono andate in onda 88 puntate, una più divertente e seguita dell’altra, per un totale di otto edizioni.
Da Luisa Ranieri per Lolita Lobosco 3 ad Alessandro Cattelan
L’attrice Luisa Ranieri sarà presente per la terza stagione della serie tv Lolita Lobosco, ispirata ai romanzi di Gabriella Genisi, in onda su Rai1 da lunedì 4 marzo per quattro puntate. La new entry nel cast di quest’anno sarà l’attore Daniele Pecci, però come sempre ci sarà la migliore amica di Lolita, Marietta, interpretata da Bianca Nappi. Ecco il cast al completo:
- Filippo Scicchitano nei panni di Danilo Martini
- Lunetta Savino nei panni della mamma Nunzia
- Giovanni Ludeno nei panni di Antonio Forte
- Giulia Fiume nei panni di Carmela Lobosco
- Francesco De Vito nei panni del Prof. Introna
- Corrado Nuzzo nei panni di Tonio
- Aldo Ottobrino nei panni di Nicola “Petresine” Lobosco
- Camilla Diana nei panni di Caterina
- Susy Del Giudice nei panni di Vincenzina
- Maurizio Donadoni nei panni di Trifone
- Ninni Bruschetta nei panni del questore Jacovella
- Jacopo Cullin nei panni di Raffaele “Lello” Esposito
- Mario Sgueglia nei panni del giornalista Angelo
Inoltre interverrà anche Alessandro Cattelan che sarà protagonista di una divertente intervista in cui ripercorrerà alcuni momenti della sua carriera oltre a presentare le prossime puntate del programma Stasera c’è Cattelan, in onda il martedì e il mercoledì in seconda serata su Rai 2. Ma non è finita qui perché manca davvero poco all’arrivo su Netflix del nuovo comedy di Cattelan dal titolo “Salutava sempre“. Si tratta di una rivisitazione del suo show conosciuto in tutta Italia che ha fatto divertire milioni di spettatori ed ora è pronto ad attirare il pubblico direttamente da casa.
Infine per i 70 anni della Rai, ci sarà come ospite Michele Guardì, autore, regista e ideatore di importanti programmi per la Rai, con lui in studio anche alcuni presentatori e volti noti di alcuni suoi famosi format: Paola Perego, Tiberio Timperi, Enrica Bonaccorti e Paolo Fox; per Guardì sarà anche la scusa per parlare del suo nuovo romanzo dal titolo La Ciantona. Ecco la sinossi:
Nel paesino di Castroianni il tempo scorre lento e come senza strappi, senza cambiamenti. Tanto che quello che succede negli anni Cinquanta può facilmente sovrapporsi a quel che succede oggi. Soprattutto se un autore si mette a giocare con le vite dei suoi personaggi e le trame dei suoi romanzi, finendo con il confondere tutti i piani: i personaggi si mescolano, gli ambienti si ripetono, le trame si intrecciano. Tra strani omicidi che non trovano un colpevole; brigadieri e marescialli che – sempre per distrazione dell’autore – occupano a distanza di settant’anni ancora gli stessi uffici e non riescono a condurre le indagini in santa pace perché la scrivania è puntualmente occupata; tra testimoni reticenti, mogli che fingono, vicini che non hanno visto niente e misteri che si avvicendano, “La ciantona” – ovvero «il baccano» – ci si mostra davvero come un affresco caotico e colorato, dove molte voci si rincorrono e dove la realtà, da qualunque parte la si guardi, mima sempre e comunque una finzione.