Nato il 24 dicembre 1959 a Roma, Marco Occhetti, detto Kim, è stato uno dei simboli del gruppo I Cugini di Campagna dal 1986 al 1994, sostituendo il cantante Paul Manners. La sua voce in falsetto è divenuta un’icona, contribuendo al successo del quartetto romano.

Quando e come è morto Kim, il biondo dei Cugini di Campagna?

Marco Occhetti è morto il 22 aprile 2022 a causa di un arresto cardiaco. La sua scomparsa ha segnato la fine di un’era. Kim ha lasciato un’impronta indelebile grazie alla sua interpretazione storica di “Anima Mia”, brano ancora amato dai fan e non solo. Questa canzone risuona con entusiasmo quando viene trasmessa in radio o durante eventi e celebrazioni.

Perché Kim lasciò i Cugini di Campagna?

Nonostante il suo talento e la sua popolarità, Kim ha vissuto una sfortuna inaspettata rispetto ai suoi colleghi nei Cugini di Campagna. Ha scelto di abbandonare il gruppo poco prima del revival orchestrato da Fabio Fazio, che ha dato vita al celebre programma televisivo “Anima mia”, con Claudio Baglioni su Rai 2 nel 1997.

Dopo l’uscita di Kim, Nick Luciani ha preso il suo posto nel gruppo, continuando a preservare la tradizione del falsetto e contribuendo al successo de I Cugini di Campagna in Italia e nel resto del mondo dal 1994 ad oggi. La decisione di separarsi dai Cugini di Campagna è stata una scelta personale di Kim, motivata dalla mancanza di sintonia con gli altri membri del gruppo, che erano ancorati al passato, in particolare al brano “Anima Mia”. Kim sottolineò che, nel campo musicale, è fondamentale sapersi rinnovare, prendendo esempio dai Pooh.

La sua carriera successiva è stata segnata da difficoltà professionali, e nel 2017 Kim ha espresso il suo disagio, rivelando di vivere nell’oblio e di esibirsi come artista di strada. Ha condiviso le sfide quotidiane, suonando solo due ore al giorno e affrontando limitazioni imposte dalle autorità locali. Nonostante le difficoltà finanziarie e familiari, Kim ha mantenuto fino alla fine la sua passione per la musica, dimostrando la sua resilienza e il suo talento anche in circostanze avverse.