Cresciuto nelle giovanili della Cremonese, club con cui ha fatto il suo esordio in Serie B appena maggiorenne, Stefano Lucchini ha vissuto gli anni più importanti della sua carriera con la maglia della Sampdoria prima, arrivando a giocare anche in Coppa UEFA, e dell’Atalanta poi, dopo aver conquistato la promozione nella massima serie con l’Empoli. Difensore centrale per vocazione, affidabile e duttile, un professionista esemplare in campo e fuori. Per commentare il match di domani, Atalanta-Bologna, Lucchini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Atalanta-Bologna, Lucchini a Tag24

Probabilmente nessuno credeva di poterlo definire così all’inizio della stagione, ma quello di domani tra Atalanta e Bologna è a tutti gli effetti un big match. La Dea e i Felsinei stanno lottando per lo stesso obiettivo: il raggiungimento della Champions League. Motivo in più per non perdersi la sfida di domenica pomeriggio, fischio d’inizio alle ore 18.00 al Gewiss Stadium. La squadra di Thiago Motta è in forma, gioca divertendosi e senza grosse pressioni. Ha l’entusiasmo di chi sta vivendo una stagione da sogno e non vuole di certo svegliarsi adesso. I ragazzi di Gasperini però non sono certo da meno, anche se nelle ultime uscite sono sembrati stanchi e sottotono. In questi anni però sono diventati una certezza e ora vogliono tornare nell’Europa che conta. Per commentare Atalanta-Bologna, Stefano Lucchini, che ha vestito la maglia nerazzurra per tre stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Arrivati a questo punto quello di domani è a tutti gli effetti un big match da Champions League, che ti aspetti?

“Mi aspetto una bella partita perché sono due squadre che hanno un’identità ben definita. Sarà una gara divertente, tra due formazioni molto offensive, che punteranno ad imporre il proprio gioco senza attendere. Credo che potremo assistere un match molto vivace”.

Quella che abbiamo visto la scorsa settimana con il Milan non era però un’Atalanta in forma. Il Bologna parte addirittura con i favori del pronostico?

“Il Bologna è sicuramente la novità di questa stagione e partita dopo partita sta diventando una certezza. Sta facendo risultati incredibili, è lanciata e a grandissimo entusiasmo. L’Atalanta invece non è più una sorpresa e in questi anni ha preso una sicurezza tale da poter affrontare in un certo modo anche i momenti più negativi dal punto di vista fisico. Mi aspetto che la Dea voglia ripartire dopo gli ultimi risultati e per questo sarà la solita squadra che tutti abbiamo già ammirato”.

Vado sui singoli, da uno come Scamacca ti aspettavi qualcosa di più?

“Assolutamente, anche perché Gasperini ci ha abituato a rilanciare tutti i calciatori che passano dall’Atalanta e che magari, negli anni precedenti, non hanno convinto e non si sono esaltati in altre realtà. Penso che il rammarico dell’Atalanta e del mister sia quello di non essere ancora riusciti a portare Scamacca ad un livello superiore. Parliamo di un calciatore che può fare la differenza e può diventare importante non solo per i nerazzurri, ma anche per la Nazionale italiana”.

Visto il tuo ruolo, ti domando se Zirkzee è il pericolo principale dall’altra parte e come si ferma?

“Difficile dire come fare per fermarlo, perché in questo momento sta dimostrando di essere un giocatore importante. Non voglio ancora dire che è un campione perché ha bisogno di trovare continuità, ma ha sicuramente caratteristiche importanti. Un attaccante di livello, che fa giocare bene la squadra e che la fa salire, e poi vede la porta alla grande. Se si confermerà nell’ultima parte di stagione e poi nel proseguo della sua carriera, puo diventare davvero un campione”.

Sartori ha fatto un grande lavoro con l’Atalanta e ora lo sta facendo a Bologna. Alla base può esserci un progetto simile?

“Secondo me il Bologna ha sicuramente quel tipo di ambizione, anche per il blasone che ha avuto negli anni, nel campionato italiano. Tornare ad essere grandi è il loro obiettivo, anche perché ha una proprietà molto forte come l’Atalanta. Penso che è un direttore come Sartori possa trovare la continuità per rimanere in alto. In tal senso credo che la conferma di Thiago Motta sarebbe davvero molto importante”.

Domanda a bruciapelo: chi ci arriva in Champions League?

“Non è facile per niente fare questo tipo di previsione. Sarà una corsa lunga fino alla fine ed ora è rientrata a tutti gli effetti anche la Roma. Mi aspetto una bella lotta con Atalanta e Bologna. Però non dobbiamo dar per spacciate neanche quelle dietro, perché nell’ultimo periodo può succedere di tutto”.