È intitolato alla prima sindaca d’Italia eletta in Sardegna, il premio Ninetta Bartoli, oggi consegnato alla memoria di Michela Murgia. Riconoscimento andato anche a Irene Testa, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

Consegnato alla madre di Michela Murgia il premio Ninetta Bartoli

Ninetta Bartoli, classe 1896, aveva fatto del suo impegno politico e sociale la sua ragion d’essere, tanto che vinte le elezioni del 1946 restò in carica per 12 anni, fino al 1958. A lei è stato intitolato, perciò, il premio consegnato oggi, 2 marzo 2024, alla madre di Michela Murgia e a Irene Testa.

Il sindaco di Cabras, Andrea Abis, ha consegnato il prestigioso riconoscimento alla donna in memoria della figlia, originaria proprio della cittadina oristanese e venuta a mancare lo scorso 10 agosto.

È stata attivista politica, scrittrice di fama nazionale e internazionale, drammaturga, opinionista e critica letteraria

Così comincia la nota nella quale vengono espresse le motivazioni, lette stamane a Cagliari, durante la cerimonia di premiazione, da Maria Laura Deidda, vicepresidente della Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari). Deidda ha promosso l’ottava edizione del premio dedicato alle donne che si sono particolarmente distinte per il loro ruolo nella società:

Ma non si può racchiudere in poche righe la sua vita e il suo messaggio coraggioso, perché ha abbracciato tutto l’universo sociale, politico, religioso, in una continua ricerca di nuovi orizzonti, nuovi spazi di sostenibilità sociale, per accogliere, comprendere, includere tutte e tutti, specialmente i più fragili oltre qualsiasi stereotipo

Ha concluso la vicepresidente, passando il premio al sindaco Abis. A lui è spettato l’incarico di consegnarlo alla famiglia Murgia, durante un evento previsto a Cabras.

Irene Testa insignita del premio

Accanto alla Murgia, sale sul palco anche Irene Testa, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. A consegnarle il premio, alla presenza del presenza del presidente del consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco.

Hanno assistito all’evento anche i sindaci dei comuni di Cagliari, Borutta, Arborea, Villamassargia e Cabras, insieme agli esponenti della BPW, la Business Professional Women International.

Testa è stata lodata per il suo costante e duro lavoro e per la sua attenzione nei confronti dei detenuti e delle persone senza tutela. Nel suo discorso, infatti, ha dichiarato di essere:

Onorata di aver ricevuto il premio per l’impegno sociale a favore dei fragili nell’ambito carcerario. Serve l’impegno di tutti per aiutare coloro che vedono calpestati i diritti e la dignità umana. Lo dedico a tutte le mamme i cui figli si sono tolti la vita in carcere, alla mamma di Aldo Scardella morto suicida in carcere da innocente. Ad Augusta Zuncheddu per aver lottato 33 anni nella ricerca della verità per il fratello Beniamino Zuncheddu. Viva le donne