Si sa, l’ultimo anno delle superiori è quello più difficile. Le nostre amicizie, il nostro carattere e il nostro modo di pensare si sono iniziati a formare durante questi 5 anni di liceo. Ma, adesso, tocca compiere un’altra scelta importante: quale università frequentare? E quale meglio dell’Unicusano? L’unico ateneo in Italia che mette a disposizione – per gli studenti diplomandi – borse di studio per l’anno accademico 2024-2025 che coprono tutta la retta e per tutti e 5 gli anni universitari, triennale e magistrale. Che aspetti? Partecipa ai Click Days e potresti rientrare fra i 180 fortunati a poter frequentare uno dei campus migliori in Italia.
Borse di studio 2024-2025: tutto ciò che devi sapere sui Click Days Unicusano
Un’occasione esclusiva, perfettamente sagomata attorno alle esigenze dello studente, ma che tiene conto dei tempi difficili e delle difficoltà che una famiglia affronta per sostenere i costi di una università. Per questo i Click Days Unicusano sono un’opportunità imperdibile per ottenere una delle 180 borse di studio 2024-2025 totalmente gratuite e che coprono l’intero percorso universitario. Una volta ottenuta la borsa non avrai più il pensiero di dover pagare la retta per triennale e magistrale, ma sarai interamente coperto dagli oneri.
Tutto questo è a portata di click. Così semplice che sembra di bere un bicchier d’acqua. Basta andare sul sito web dell’ateneo, sotto la voce borse di studio troveri il modulo per partecipare al bando. Ma ricorda: solo i primi 180 candidati potranno ottenere la borsa, quindi non aspettare: dal 18 marzo alle ore 16.00 al 22 marzo fino alle ore 24.00 potrai inviare la domanda.
Un unico requisito, per poter partecipare ai Click Days, dovrai inviare la domanda dalla tua Pec alla Pec dell’Unicusano – [email protected] – entro e non oltre l’orario previsto. Se hai dubbi o vuoi chiedere altre informazioni puoi contattare la Dott.ssa Alessia Scarfì al numero 3452144061 oppure scrivere agli indirizzi mail presenti sulla pagina.
Link per il bando e regolamento
Link per la domanda di partecipazione
Unicusano: struttura, attività e corsi
Non sei ancora convinto? Allora sappi che il campus Unicusano non è solamente aule e studio, ma è anche il posto dove potrai tessere una rete di contatti, muovere i primi passi nel mondo del lavoro, sperimentare cosa più ti piace e, soprattutto, sarai accompagnato step by step da eccezionali professori e tutor.
Non solo, l’ateneo organizza divertentissime giornate dedicate allo sport, con tornei di basket, calcetto, pallavolo, padel e persino paintball. Ci sono giornate per l’orientamento, durante le quali potrai venire in ateneo e conoscere docenti, studenti, tutor e i luoghi che potrai chiamare “casa” per i prossimi 5 anni. Imperdibile il Career Day, dove potrai conoscere e farti conoscere dalle aziende e Istituti fra i più importanti del Paese e gettare le basi per intraprendere il percorso lavorativo dei tuoi sogni.
Frequentare Unicusano significa, inoltre, frequentare un campus che risponde perfettamente a tutte le tue esigenze. C’è la mensa, dove potrai mangiare pasti caldi con primo, secondo, contorno, frutta, bibite e dolci a un prezzo irrisorio e sederti a chiacchierare con i tuoi amici mentre prendi un caffè al bar dell’Università.
Se sei un fuori sede, puoi richiedere uno dei posti alloggio all’interno della residenze universitaria, invece, se sei di Roma potrai facilmente raggiungere l’ateneo grazie al servizio navetta, che dalla metro Battistini – e viceversa – ti porta fin dentro i cancelli dell’Unicusano.
Conosci la facoltà di Lettere: intervista alla Prof.ssa Pamela Parenti
L’Unicusano può vantare un ampio numero di facoltà, con aule contenute, biblioteche fornite di tutti i materiali utili allo svolgimento di lezioni e per la preparazione degli esami e persino laboratori all’avanguardia.
Tirocini, studio e stesura della tesi di laurea saranno una passeggiata, grazie agli insegnamenti dei docenti Unicusano, sempre disponibili per chiarimenti, aperti al confronto con gli studenti e al passo con i tempi. Fra questi, la professoressa Pamela Parenti, docente di Letteratura italiana.
D: Che tipo di orientamento hanno verso il futuro i ragazzi che oggi si iscrivono alla facoltà di Lettere?
R: La formazione è sempre il primo obiettivo, quindi, andare verso l’insegnamento è sempre uno degli sbocchi, ma non solo. Infatti, la formazione umanistica apre tante porte, come ad esempio diventare autore di testi per la radio, per la televisione, per il cinema. Il giornalismo è un’altra possibilità. Inoltre, nel nostro curriculum abbiamo l’insegnamento di alcune lingue.
D: Lo studio umanistico è uno studio moderno? È cambiata la visione per cui chi faceva Lettere poi poteva fare solo l’insegnante?
R: Si può declinare in tanti modi. Quello che è importante tener presente è che, scegliendo un corso di laurea in Lettere, non necessariamente tu dovrai poi fare per forza l’insegnante. Ma avrai una formazione ad ampio raggio e, potrai, poi, accedere a tante professioni. Anche in ambito editoriale delle Case Editrici.
La terza edizione dei Click Days per la facoltà di Lettere: la parola agli studenti
L’anno accademico 2024-2025 sarà la terza edizione dei Click Days per la facoltà di Lettere, un’occasione nuovissima, ma che ha già raccolto un grande successo. Ecco, dunque, le parole di due studenti click, John, al secondo anno, e Matteo al primo anno di Lettere.
D: John è stato il primo studente click per questa facoltà, perché hai scelto Lettere?
R: Ho scelto di sfruttare la borsa di studio perché il percorso di Lettere è ciò che ho sempre desiderato fare, quindi un percorso umanistico-filosofico. Quando si studia qualcosa che ci piace è come non studiare un giorno.
D: Nel tuo futuro come ti vedi?
R: Questa è una domanda difficile. Noi studenti stiamo sempre a pensare a cosa vogliamo fare della nostra vita in futuro e a come vogliamo sfruttare ciò che abbiamo imparato durante il percorso di studi. Io personalmente sto cercando il modo di conciliare le mie abilità con le conoscenze acquisite, quindi sto frequentando un laboratorio di sceneggiatura.
D: Noi abbiamo seguito gli scioperi degli sceneggiatori di Hollywood che si sono spaventati per l’utilizzo dell’IA nella scrittura. Pensi che le tecnologie potranno servire o che possano essere veramente un rischio?
R: Il dibattito è aperto già da anni. La mia opinione è che dipende dall’utilizzo che se ne fa. Possono essere degli strumenti validi, che semplificano il lavoro, ma c’è sempre una linea sottile. Comunque, quando un uomo si mette all’opera pensa da uomo, si conosce e conosce l’essere umano, quindi, quando scrive una storia, l’aspetto interiore e emotivo è molto importante.
D: Matteo, invece è al primo anno, e ha partecipato ai Click Days dello scorso anno, giusto?
R: Sì, ho avuto modo di conoscere l’università e la borsa grazie a mia madre, che si è laureata qui all’Unicusano. Da un punto di vista più distaccato, è pazzesco che una università offra una borsa di studio per la triennale e la magistrale in modo gratuito. Poi non si sente praticamente mai che una università privata metta a disposizione la possibilità di far frequentare a tutti.
D: Sì, si pensa che le università private promuovano un certo senso di elitarismo, invece qui c’è inclusività. La nascita come università telematica, ci ha permesso di poter dare l’occasione agli studenti di tutte le parti d’Italia di laurearsi, senza doversi trasferire a Roma. Anche se poi c’è il meraviglioso campus…
R: Sì, la struttura offre molti servizi. Persino, ad esempio, la palestra – a me interessa molto lo sport. Per i fuori sede che non conoscono la città, poter avere a disposizione, gratuitamente, un posto dove allenarsi è fantastico.