Superbonus 110 con detrazione potenziata, prima di attivare il décalage che porta alla riduzione al 65% per i lavori edilizi. Il Superbonus è stato istituito per rafforzare un futuro edilizio, ma è finito per diventare un salasso per le casse dello Stato.
La questione ruota sulla non corretta gestione e utilizzo della misura. Le relazioni presentate al Governo sugli effetti del Superbonus hanno evidenziato un impatto decisivo nei conti pubblici. Mentre doveva costituire quell’imput fondamentale per garantire un futuro prospero in campo edilizio, rafforzando il patrimonio edilizio italiano.
Sebbene il governo italiano sia corso ai ripari stringendo il cappio alla misura, per alcuni lavori è ancora possibile ottenere la detrazione potenziata del 110%. Vediamo insieme quando si applica il Superbonus 110.
Superbonus 110 – detrazione potenziata
Il legislatore, in più occasioni, ha modificato il quadro della detrazione potenziata del 110% per le spese sostenute per interventi edilizi. Il primo ritocco al Superbonus è avvenuto con la riduzione dell’agevolazione al 90%. Questo è stato il primo passo verso una discesa vertiginosa che porta al 65%.
In sostanza, qualcuno potrà sfruttare le detrazioni fino al 31 dicembre 2025, ma con condizioni restrittive molto ferree, incluse quelle che riguardano lo sconto in fattura e la cessione del credito.
In tutto questo, resta il passaggio dedicato all’agevolazione fiscale per i lavori “trainanti e trainati”.
Detrazione potenziata per i lavori trainanti e trainati
In estrema sintesi, ricordiamo che il contribuente, per ottenere la detrazione potenziata, deve comunicare all’Agenzia delle Entrate, con distinti moduli, la presenza di ogni intervento ‘trainante’ e ‘trainato’ in base al codice identificativo dello specifico intervento realizzato (risposta n. 279 del 19 maggio 2022).
In particolare, rientrano nel beneficio diversi interventi di miglioramento energetico, tra cui:
- isolamento termico sugli involucri;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari;
- interventi antisismici.
È importante ricordare che il Superbonus viene riconosciuto anche per le spese sostenute per ‘ulteriori’ interventi. Come riporta l’Agenzia delle Entrate, tali interventi devono essere eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o antisismici.
In base alla norma, gli interventi ‘trainati’ devono essere eseguiti congiuntamente agli interventi ‘trainanti’ ammessi al Superbonus, ma devono soddisfare anche un criterio temporale.
Nello specifico, tali interventi sono ammessi al beneficio se “le date delle spese sostenute per gli interventi trainati sono ricomprese nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti”.
Chi ottiene il 110 nel 2024?
Per il 2024, sono state apportate nuove modifiche al Superbonus, sia sul profilo temporale che su quello relativo alla detrazione potenziata. Pertanto, il Superbonus 110 scende al 70% per le spese sostenute per interventi edilizi nel periodo compreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
Per le spese sostenute per tali interventi nel 2025, la percentuale della detrazione spettante scende al 65%.
Le variazioni sulla percentuale applicata alla detrazione comprendono gli interventi edilizi realizzati da:
- Onlus, Associazioni di volontariato (ODV), Associazioni di promozione sociale (APS);
- condomini;
- persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate.
Superbonus 110, detrazione potenziata: a chi spetta?
Per quanto riguarda l’applicazione della detrazione potenziata al 110%, viene riconosciuta fino al 31 dicembre 2025, per le spese sostenute per interventi edilizi eseguiti da:
- Onlus;
- Associazioni di volontariato;
- Associazioni di promozione sociale impiegate nella prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali.
Infine, si ottiene la detrazione potenziata al 110% fino al 31 dicembre 2025 per le spese sostenute per interventi edilizi su immobili situati nei territori colpiti da eventi sismici.