L’anticipo della 27ª giornata di campionato tra Lazio e Milan, vinto per 1-0 dai rossoneri, è stato condizionato da alcuni errori arbitrali e polemiche. La squadra di Sarri ha ricevuto tre cartellini rossi nel corso della partita e ha quindi terminato la gara con appena otto giocatori in campo. Oltre alle tre espulsioni decise dall’arbitro Di Bello, nel post partita di Lazio-Milan i biancocelesti hanno protestato anche per un calcio di rigore non assegnato nel primo tempo per un fallo di Maignan su Castellanos. Terminata la gara, il presidente Claudio Lotito ha palesato tutto il malcontento nelle interviste post partita, mentre alcuni giocatori si sono sfogati sui social. Tra questi c’è anche il capitano della Lazio Ciro Immobile, che ha commentato in modo piccato un post del compagno di squadra Luca Pellegrini.

Lazio-Milan, le tre espulsioni di Di Bello e gli episodi contestati

Il rigore non assegnato a Castellanos

Dopo un inizio a ritmi alti della partita, al minuto 13 del primo tempo c’è già spazio per il primo episodio arbitrale. Su un’imbucata per Castellanos, la difesa del Milan recupera palla e Florenzi, entrato in possesso del pallone, appoggia il pallone a Maignan. Il portiere del Milan, che stava uscendo e viene quindi colto di sorpresa dal retro passaggio del proprio compagno, interviene in scivolata e – dopo aver colpito il pallone – atterra in area Castellanos. Nonostante le proteste della Lazio, l’arbitro Di Bello fa proseguire il gioco, valutando l’intervento di Maignan come un semplice contrasto.

L’espulsione di Pellegrini e il gol di Okafor

Nel secondo tempo, al minuto 57 per la precisione, arriva la prima discussa espulsione ai danni della Lazio. Bennacer e Castellanos provano a intervenire contemporaneamente su un pallone alto e, nel farlo, il centrocampista del Milan colpisce al volto l’attaccante della Lazio con il braccio sinistro. Castellanos va a terra dolorante e – secondo quanto espresso dal regolamento – l’arbitro avrebbe dovuto interrompere il gioco, in quanto il giocatore è stato colpito al volto. Il gioco, però, prosegue e il pallone arriva nella zona di Luca Pellegrini.

Il terzino della Lazio prova a proteggere il pallone con il proprio corpo per farlo uscire e permettere che lo staff medico biancoceleste possa soccorrere il compagno. Pulisic, però, riesce a rubare il pallone all’avversario e prova a ripartire in campo aperto. A quel punto, Pellegrini trattiene Pulisic per evitare il contropiede del Milan. L’arbitro Di Bello fischia quindi fallo per il Milan e dà il secondo giallo a Pellegrini (che era già stato ammonito al 50′). I giocatori della Lazio protestano in maniera vibrante, cercando di far capire all’arbitro che Pellegrini voleva far uscire il pallone e che il gioco andava interrotto subito per poter soccorrere Castellanos. Le proteste biancocelesti non smuovono però il direttore di gara e la Lazio resta così in dieci uomini.

Al minuto 88 il Milan passa in vantaggio grazie al quinto gol stagionale di Okafor. In questo caso la Lazio protesta per un fallo commesso da Thiaw a inizio azione ai danni di Ciro Immobile. L’arbitro e il VAR, però, non intervengono e il gol dei rossoneri viene convalidato.

Lazio-Milan, le espulsioni di Di Bello ai danni Marusic e Guendouzi

Nei minuti di recupero, quando la partita sembra ormai volgere al termine, c’è ancora spazio per due momenti chiave. Al 94′ Marusic commette un fallo su Leao all’altezza del centrocampo e l’arbitro assegna punizione per il Milan. Il terzino della Lazio non sembra convinto e dice qualcosa al direttore di gara, che – di tutta risposta – estrae il secondo cartellino rosso ai danni della squadra di Sarri. La reazione di Marusic è di assoluta sorpresa e il giocatore sembra non capire perché sia stato espulso. In attesa di sapere cosa Marusic abbia detto all’arbitro, restano i dubbi su questa espulsione. Al 94′ di una partita tesa e nervosa, giocata per buona parte in dieci uomini dalla Lazio, l’arbitro avrebbe potuto capire il nervosismo di Marusic e sorvolare, ma così non è stato.

Al 96′ arriva poi l’ultima espulsone della gara. Pulisic trattiene in maniera prolungata Guendouzi, che reagisce strattonando l’avversario e colpendolo in modo lieve. Anche in questo caso l’arbitro Di Bello è molto rigido nel valutare l’accaduto e decide quindi di estrarre un cartellino rosso ai danni del centrocampista della Lazio. Anche in questa occasione il VAR non interviene per correggere l’errore del direttore di gara e Guendouzi deve quindi lasciare il campo in anticipo tra lo sconcerto del pubblico.

Le scuse di Pellegrini e il commento di Immobile

Terminata la gara, Luca Pellegrini ha pubblica un post sul proprio profilo Instagram per scusarsi per aver lasciato i propri compagni in inferiorità numerica:

“Chiedo scusa alla squadra e i nostri tifosi, per il cartellino rosso. La prossima volta calcerò la palla fuori dallo stadio di sicuro, considerando che il sangue in faccia al mio compagno di squadra e il fatto che mi fermi non è stato sufficiente per l’arbitro. Ha vinto l’antisportività. Orgogliosi di questo gruppo, possiamo uscire a testa alta. Forza Lazio”.

Tra i primi a commentare il post c’è Ciro Immobile, che ha mostrato tutto il suo disappunto nei confronti dell’arbitro:

“Pure scusa chiedi????? Ma qui si può parlare? No perché in campo non si poteva, c’era il vigile che te lo impediva”.