Guerra a Gaza, Israele ha “più o meno” accettato la tregua. Continuano i lanci aerei degli aiuti umanitari ai civili
Secondo la Wafa, agenzia stampa palestinese, almeno 17 persone sarebbero morte e altre decine sarebbero rimaste ferite per i bombardamenti israeliani avvenuti a Deir al-Balah e a Jabalia, nel centro e nel nord della Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 30.228 morti e 71.377 feriti.
Continuano le polemiche dopo l’attacco israeliano contro centinaia di palestinesi ammassati per ricevere gli aiuti umanitari, avvenuto a Gaza. Il direttore ad interim dell’ospedale al-Awda di Jabalia afferma che circa l’80% dei feriti presentavano lesioni d’arma da fuoco.
Gantz non andrà a Washington: Netanyahu nega il viaggio
Il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz non andrà a Washington.
A riferirlo una fonte vicina a Netanyahu, citata da Haaretz, secondo la quale il premier non ha approvato il viaggio:
Il primo ministro ha detto chiaramente a Gantz la scorsa notte che non approva il suo viaggio a Washington. Ogni viaggio all’estero di un ministro, che non sia privato ma nella sua veste ufficiale, richiede l’approvazione del primo ministro
Dal canto suo, Gantz, in partenza stasera, ha intenzione di procedere comunque e incontrerà la vice presidente Kamala Harris e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan.
Prevista una seconda tappa a Londra.
IDF, uccisi terroristi della Jihad islamica a Rafah e nel sud del Libano
L’IDF ha annunciato di aver condotto operazioni militari contro la Jihad islamica nell’area di Rafah e nel sud del Libano.
Per quanto riguarda l’area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, i militari hanno dichiarato:
L’attacco di precisione è stato condotto contro i terroristi della Jihad islamica e non è stato causato alcun danno all’ospedale della zona
Mentre:
In serata, aerei da combattimento hanno colpito due strutture militari di Hezbollah nella zona di Labbouneh, nel sud del Libano, dopo che in mattinata era stata colpita un’altra struttura militare di Hezbollah nella zona di Ramyeh
Meloni: “Il Mar Rosso rappresenta una via per il commercio e va tutelato”
Se c’è stato protagonismo nel Mar Rosso è proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso mettere a repentaglio la libertà di navigazione. Se non fosse utilizzato il Mar Rosso e si dovesse passare per il capo di Buona Speranza avremmo un aumento dei prezzi dei prodotti.
Queste le parole della premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto, dove ha avuto un colloquio con il suo omologo Justin Trudeau.
Per questo abbiamo sostenuto gli interventi avviati e c’è la missione Aspides. Quanto successo nelle ultime ore dimostra quanto ci sia bisogno di essere concentrati su un quadrante fondamentale per i nostri interessi commerciali e nazionali
13enne ucciso dai soldati israeliani in Cisgiordania
Il ministero della Sanità Palestinese ha comunicato la morte del 13enne, Muhamed Zir, ucciso dal fuoco di soldati israeliani vicino al campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah.
Zir è la seconda vittima della giornata di oggi. Il 16enne Mohamed Murad al Deek è morto morto per ferite provocate da colpi di pistola alla testa durante un raid israeliano nel villaggio di Kfar Nina, sempre vicino a Ramallah.
Le autorità palestinesi hanno dichiarato che:
Le forze di occupazione hanno sparato al tredicenne mentre si trovava vicino al muro di separazione tra Israele e Cisgiordania, vicino all’insediamento di coloni di Beit El, e lo hanno lasciato sanguinare per un’ora prima di chiamare l’ambulanza. “Zaid è stato portato all’ospedale di Ramallah in condizioni critiche, e in seguito è deceduto
Migliaia di manifestanti sotto la residenza di Netanyahu
Migliaia di manifestanti a Gerusalemme si sono riunite a Paris Square, vicino la residenza del premier Netanyahu, per chiedere la liberazione degli ostaggi
Diverse persone sono giunte nella città con la marcia dell’unità, partita mercoledì da Re’im, teatro di una delle pagine più sanguinose dell’attacco di Hamas il 7 ottobre.
Sul palco a parlare sono salite le madri di Avinatan Or e Romi Gonen, un ragazzo e una ragazza rapiti al rave Supernova.
IDF: “Nessun fondamento che Israele abbia attaccato i civili”
Era un’operazione umanitaria, è senza fondamento affermare che abbiamo intenzionalmente colpito il convoglio e intenzionalmente colpito le persone
Così Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano ha commentato la morte dei civili a Gaza.
Stiamo indagando sull’incidente, abbiamo tutte le immagini riprese, serve un’indagine completa ed esaustiva sulla verità dei fatti, renderemo note le conclusioni
Tajani: “La marina italiana protegge il Mar Rosso”
Con un post su X, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che:
La Marina italiana difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. La Nave Caio Duilio ha abbattuto un drone diretto contro il cacciatorpediniere. Mi sono congratulato con (il ministro della Difesa ndr) Guido Crosetto e con gli ammiragli (Giuseppe ndr) Cavo Dragone e (Enrico ndr) Credendino
.@ItalianNavy difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli #Houthi. Nave Caio Duilio ha abbattuto un drone diretto contro il cacciatorpediniere. Mi sono congratulato con @GuidoCrosetto e con gli ammiragli Cavo Dragone e Credendino.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) March 2, 2024
Cairo: nuovi negoziati per la tregua a Gaza
Si terranno al Cairo i nuovi negoziati sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi.
A dirlo alcune fonti della Cnn, che, però, non specificano la data dei colloqui. Prevista la partecipazione di Stati Uniti, Israele, Egitto e Hamas. Incerta la presenza del Qatar.
Secondo le due fonti, i negoziati saranno condotti direttamente fra i rappresentanti di Hamas e quelli di Israele, ospitati in due camere separate.
Israele: “Non abbiamo attaccato i civili alla consegna degli aiuti”
L’affermazione secondo cui noi abbiamo attaccato intenzionalmente il convoglio e secondo cui abbiamo colpito intenzionalmente le persone è del tutto infondata
Cos ha detto il portavoce militare Daniel Hagari durante l’incontro con la stampa, riferendosi alla morte degli oltre 100 palestinesi che erano in attesa di aiuti umanitari a Gaza.
Noi eravamo là per proteggere quella operazione umanitaria, un’operazione che noi stessi avevamo intrapreso
Sale il bilancio dei soldati israeliani uccisi a Khan Younis
Sono tre i soldati israeliani uccisi ieri a Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza.
Così il portavoce militare israeliano ha comunicato, specificando che il bilancio è salito così a 245 dall’inizio del conflitto.
Il portavoce, inoltre, ha identificato i militari: si tratta di Dolev Malka, Afik Tery e Inon Yitzhak.
Insieme a loro erano presenti altri 5 militari, rimasti feriti gravemente dall’esplosione di due cariche all’esterno e all’interno di un edificio controllato da Hamas.
Altri militari ancora sono rimasti feriti in modo superficiale.
Crosetto: “Attacchi Houthi minacciano la nostra economia”
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo l’abbattimento del drone nel Mar Rosso da parte della Nave Duilio:
Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia
E aggiunge:
Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri
Aiuti umanitari: niente acqua e medicine
La Casa Bianca ha annunciato che sono previsti nei prossimi giorni e settimane nuovi lanci di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza, visto il successo di oggi. Il dipartimento della Difesa sta già organizzando altri voli.
Purtroppo, nei 38 mila i pasti, lanciati dal Comando centrale Usa con i C-130, in collaborazione con l’aviazione giordana, non erano inclusi acqua e medicamenti.
Nell’operazione di monitoraggio delle zone di atterraggio degli aiuti, il Pentagono ha visto le persone avvicinarsi, prendere i pasti e distribuirli.
Abbattuto drone nel Mar Rosso
Questo pomeriggio, 2 marzo, la Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso, difendendosi dall’attacco.
La Difesa italiana ha spiegato che il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa 6 chilometri dalla nave italiana e stava volando nella sua direzione.
Israele ha “più o meno” accettato la tregua
Israele ha accettato nelle sue grandi linee l’accordo con Hamas per il cessate il fuoco di sei settimane nella Striscia di Gaza.
Però, tocca a Hamas valutare se accettare o meno l’accordo, che prevede la tregua in cambio del rilascio degli ostaggi.
Lo ha riferito un alto funzionario statunitense.
La BBC mostra un video degli aiuti lanciati dagli aerei
La BBC ha postato su X un video degli aiuti umanitari lanciati dagli aerei a Gaza.
Israel-Gaza war: US parachutes humanitarian aid into Gaza https://t.co/u6ldCUsKo2
— BBC News (World) (@BBCWorld) March 2, 2024
USA: “LA tregua è in mano ad Hamas”
Per il governo degli Stati Uniti la tregua sarebbe tutta nelle mani di Hamas:
La palla è nel campo di Hamas per una tregua a Gaza
L0 annuncia un alto funzionario, che aggiunge:
Gli aiuti lanciati dagli aerei a Gaza non possono rimpiazzare quelli via terra
Cortei a Roma: i manifestanti cantano “Bella ciao” davanti La Sapienza
Durante il corteo pro-Palestina a Roma, i manifestanti hanno intonato la canzone “Bella Ciao” davanti l’Università “La Sapienza“.
#Cortei #Palestina #Gaza #Genocidio #Israele #cessateilfuoco #StopWar #GovernoDellaVergogna https://t.co/yPmC8dLZDK
— Lorenzo Baldo (@lorenzobaldo) March 2, 2024
Ebreo accoltellato a Dhahiriva
Un ebreo residente ad Ascalona è stato accoltellato a Dhahiriya, nella zona di Hebron.
Si tratta di un uomo di 57 anni, che ha riportato ferite moderate. Subito dopo l’aggressione è stato soccorso da un passante e portato in un ospedale di Beersheba.
Salta la riunione del gabinetto: Netanyahu ha l’influenza
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha una “leggera influenza” e per questo non parteciperà domani al consueto consiglio dei ministri della domenica.
Lo rende noto il suo ufficio stampa, spiegando il consiglio si riunirà ugualmente e sarà presieduto dal ministro della Giustizia, Yariv Levin.
Borrell: “Benefici minimi e troppi rischi per il lancio degli aiuti a Gaza”
L’Alto funzionario dell’UE per gli Affari Esteri, Joseph Borrell, ha dichiarato che:
Esortiamo Israele a rimuovere immediatamente gli ostacoli al valico di Kerem Shalom e ad aprire l’accesso al nord, ai valichi di Karni ed Erez, ad aprire il porto di Ashdod agli aiuti umanitari e a consentire un corridoio umanitario diretto dalla Giordania
Per il politico, Israele starebbe impedendo il lancio degli aiuti ai civili e per questo il lancio avrebbe “benefici minimi e alti rischi“.
Per Borrell, l’unica soluzione è un cessate il fuoco.
Lapid a corteo, non si sta facendo abbastanza per ostaggi
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid si è unito alla marcia di attivisti e familiari che stanno spingendo sul governo affinché i loro cari vengano liberati.
Ci chiedete se stiamo facendo abbastanza per riportare a casa gli ostaggi, e la risposta è no. Se lo stessimo facendo, starebbero già tornando a casa. Sono qui con voi e siamo qui insieme, perché questo Paese non può vivere con l’idea che non torneranno. Non c’è altra possibilità. Se dobbiamo marciare, marceremo, se dobbiamo gridare, grideremo… finché gli ostaggi non torneranno a casa
ha spiegato.
In 15 mila alla marcia per ostaggi diretta a Gerusalemme
In 15 mila si sono uniti alla marcia per gli ostaggi, partita quattro giorni fa e diretta a Gerusalemme dove è attesa oggi.
I familiari dei rapiti, che sono nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, guidano il corteo parlando alla folla.
Ognuno di loro sceglie una canzone da dedicare al proprio caro.
Primo lancio aiuti umanitari Usa su Gaza
Iniziati i lanci di aiuti umanitari USA sulla Striscia di Gaza. A riferirlo due funzionari statunitensi, come riporta la Cnn.
Il presidente americano, Joe Biden aveva annunciato ieri 1 marzo l’iniziativa degli Stati Uniti.
Gli aiuti che arrivano a Gaza non sono assolutamente sufficienti
aveva dichiarato.
Sono stati sganciati in totale 66 pacchi, 22 da ciascuno dei tre aerei, ha riferito un funzionario. I pacchi lanciati sono pasti, ma non acqua o forniture mediche.
Cortei pro Palestina in Italia
Cortei pro Palestina sono in programma per oggi, 2 marzo, in alcune città italiane tra cui Pisa, Roma e Milano.
Hamas, 11 morti in raid Israele su sfollati a Rafah
Undici persone sono state uccise e almeno 50 sono rimaste ferite in un attacco aereo dell’esercito israeliano: colpite tende di sfollati vicino all’ingresso dell’ospedale Tal as-Sultan a Rafah, nella Striscia di Gaza.
Lo ha annunciato, in una nota, il ministero della Sanità di Gaza, controllata da Hamas.
Abdel Fattah Abu Marhi, capo dell’unità paramedica dell’ospedale, è stato ucciso: tra i feriti ci sarebbero anche alcuni bambini.
https://twitter.com/WarMonitors/status/1763924209795789222
Schlein, sostegno Borrell, riconoscere stato Palestina
Il Pd chiama una forte iniziativa europea per il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e l’invio di aiuti alla popolazione civile a Gaza. Dobbiamo sostenere Josep Borrell per una soluzione di due stati. Questo non si può fare negando il diritto dei palestinesi ad avere il loro stato.
Queste le parole della segretaria del Pd, Elly Schlein, al congresso del Pse.
Il Cairo, “Negoziati tregua riprendono domani”
I negoziati per concordare una tregua nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas riprenderanno domani, 3 marzo, con la partecipazione di tutte le parti.
Lo ha riferito la televisione egiziana Al Qahera, molto vicina al governo, aggiungendo che l’Egitto sta facendo grandi sforzi per arrivare a un cessate il fuoco prima dell’inizio del Ramadan, che comincerà tra il 10 e e l’11 marzo.
Ci sono notevoli progressi nei negoziati sulla tregua e ci impegneremo per raggiungere un accordo giusto
ha detto la fonte ad Al Qahera News, senza fornire ulteriori dettagli.
Un’altra fonte della sicurezza, rimasta anonima, ha garantito all’agenzia Efe che una delegazione di Israele e un’altra di Hamas atterreranno domani nella capitale egiziana per partecipare agli incontri
La ripresa dei colloqui arriva dopo una settimana di contatti, che ha portato i vari mediatori a incontrarsi a Parigi e Doha in modo da stabilire una bozza di accordo.
Si discute di una tregua di circa sei settimane e uno scambio di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane con ostaggi nelle mani di di Hamas.
Hamas vorrebbe che la tregua fosse accompagnata da un accordo per cessare le ostilità in una seconda fase, alla quale si oppone Israele, il cui governo intende continuare con il conflitto a Rafah, dove sono ammassati più di 1,4 milioni di sfollati palestinesi.
Gantz domani in Usa; ira Netanyahu, “c’è un solo premier”
Il ministro israeliano Benny Gantz si recherà domani negli Stati Uniti: un viaggio che ha scatenato l’ira del premier Benjamin Netanyahu.
L’ufficio del capo di governo ha fatto sapere che il leader di Unità nazionale non ha concordato la visita con il premier: quindi ha violato le norme che regolano l’attività dell’esecutivo.
La notizia del viaggio di Gantz a Washington e poi a Londra arriva mentre non fanno che moltiplicarsi i messaggi di insofferenza di Biden nei confronti di Netanyahu.
In un’intervista, rilasciata la settimana scorsa, il capo della Casa Bianca ha avvertito che “questo governo incredibilmente conservatore, con Ben-Gvir e altri…“, farà perdere allo Stato ebraico “il sostegno di tutto il mondo, e questo non è nell’interesse di Israele“.
Atteso arrivo a Gerusalemme marcia familiari ostaggi
E’ atteso per oggi 2 marzo l’arrivo a Gerusalemme del corteo di attivisti e familiari degli ostaggi, che sono partiti quattro giorni fa dal kibbutz Re’im.
Alla marcia si sono uniti anche ex ostaggi liberati come Louis Har, salvato in un’operazione delle forze armate israeliane a Gaza il mese scorso insieme a Fernando Merman.
Hamas domani al Cairo, Israele in attesa di risposte
Una delegazione di Hamas sarà domani 3 marzo al Cairo per altri colloqui in merito a un accordo sulla tregua e sulla liberazione degli ostaggi. Lo riferisce l’emittente al-Jazira.
Israele invece, secondo una fonte, avrebbe rinviato la partenza della sua delegazione. Il governo guidato da Netanyahu sta infatti ancora aspettando risposte da Hamas, su quanti rapiti saranno rilasciati nell’accordo e chi saranno.
Secondo Israele queste risposte sono fondamentali per il proseguimento dei colloqui.
Hamas: 90 morti in 24 ore a Gaza, 5 bimbi morti di fame
Sono almeno 92 i morti nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Tra questi anche 5 bambini, morti di fame e disidratazione.
Lo ha comunicato il Ministero della Sanità gestito fa Hamas. Da martedì sono 15 i bambini morti per malnutrizione nel Nord di Gaza. Il bilancio totale dei decessi sarebbe arrivato a quota 30.320 unità.
Boldrini in partenza per Rafah per il cessate il fuoco
Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, è in partenza per Rafah. Lo ha annunciato lei stessa sui social.
Quasi tutto pronto: domani mattina all’alba partiremo per Rafah , al confine tra l’Egitto e Gaza, per accompagnare un convoglio di aiuti umanitari per la popolazione stremata della Striscia, organizzato da AOI grazie a una raccolta fondi. Saremo una grande delegazione di circa 50 persone composta da 15 parlamentari, cooperanti, professori, professoresse e giornalisti. È l’Italia che dice no alla guerra, ai bombardamenti indiscriminati e all’uccisione di civili. Andremo al confine anche per chiedere il cessate il fuoco subito, la liberazione degli ostaggi e perché venga riconosciuto lo Stato di Palestina. Non ci possono essere ‘due popoli e due stati’ senza lo Stato di Palestina
sono le sue parole.
Quasi tutto pronto: domani mattina all'alba partiremo per Rafah , al confine tra l'Egitto e Gaza, per accompagnare un convoglio di aiuti umanitari per la popolazione stremata della Striscia, organizzato da AOI grazie a una raccolta fondi.
— Laura Boldrini (@lauraboldrini) March 2, 2024
Saremo una grande delegazione di circa… pic.twitter.com/fHTCNeJtcX
Lofven: a Gaza è tragedia umana
A Gaza è tragedia umana. Israele e palestinesi devono vivere entrambi in pace e sicurezza. Condanniamo antisemitismo e islamofobia. Cito Rabin: ‘Dobbiamo contrastare il terrorismo come se non ci fosse un processo di pace e dobbiamo perseguire la pace come se non ci fosse terrorismo.’
Queste le parole dal palco del congresso Pse del Presidente Stefan Lofven.
Attacco Israele nel Sud Libano, “Ucciso capo Hezbollah”
Sono tre uomini di Hezbollah, tra i quali una figura di spicco del movimento sciita libanese, le persone uccise nel Paese oggi 2 marzo.
Il drone israeliano, che ha lanciato tre missili, ha distrutto un veicolo nell’area di Naqoura, sulla strada che collega la città a Bayada.
Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, il tenente generale Herzi Halevi, aveva avvertito che Hezbollah avrebbe pagato “un prezzo molto alto” per i suoi continui attacchi contro il nord di Israele.
Onu, numerosi feriti della ‘strage farina’ colpiti da spari
L’Onu ha riferito che molte delle persone ricoverate dopo la strage avvenuta al convoglio di aiuti a Gaza sono state ferite da armi da fuoco.
Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha comunicato che un team delle Nazioni Unite ha visitato venerdì mattina l’ospedale al-Shifa, notando “un gran numero di feriti da arma da fuoco” tra i sopravvissuti.
Mohamed Salha, direttore ad interim dell’ospedale di al-Awda, aveva riferito in precedenza alla Bbc che il suo nosocomio aveva accolto 176 feriti, di cui 142 da proiettile.
I restanti erano stati ricoverati per fratture agli arti riportate nella calca, seguita agli spari delle truppe israeliane.
Attacco Israele ad auto nel Sud del Libano, 3 morti
Vari media arabi hanno pubblicato una notizia secondo la quale un drone israeliano ha colpito e distrutto un veicolo nell’area di Naqoura, nel Sud del Libano.
Tre persone sarebbero rimaste uccise sulla strada che collega le citta’ di Bayada e Naqoura.
Il bilancio della strage degli aiuti sale a 115 morti, secondo Hamas
Il Ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, afferma che 115 persone sono rimaste uccise durante la calca per gli aiuti umanitari vicino la città di Gaza. I feriti sarebbero 760.
Media israeliani: “Gantz va a Washington senza il consenso di Netanyahu”
Il quotidiano Yedioth Ahronoth ha scritto che il premier israeliano Benjamin Netanyahu non sarebbe contento del viaggio che Benny Ganz, membro del Governo di guerra isrealiano, da domani sia a Washington per alcuni incontri.
Questo viaggio non sarebbe stato concordato fra i due politici.
Strage degli aiuti: l’80% dei feriti colpiti da armi da fuoco
L’80% dei feriti nella strage durante la fila per gli aiuti umanitari a Gaza presentavano lesioni d’arma da fuoco: è quanto afferma Mohammed Salha, direttore ad interim dell’ospedale al-Awda di Jabalia.
Dei 176 feriti portati all’ospedale al-Awda, 142 avevano lesioni d’arma da fuoco mentre gli altri 34 mostravano ferite dovute a una fuga precipitosa.
Israele nega ogni addebito riguardo queste morti.
Gaza: 17 morti per i raid su Deir Balah e Jabalia
Almeno 17 persone sarebbero morte ed altre decine rimaste ferite in bombardamenti israeliani avvenuti nelle ultime ore contro tre abitazioni a Deir al-Balah e a Jabalia (sud e centro di Gaza).
Lo afferma l’agenzia stampa palestinese Wafa.