Lazio-Milan, Lotito contro tutti. Ed è pronto a denunciare tutti, dalla Figc fino all’Aia, senza risparmiare nessuno. Dopo quanto avvenuto durante la gara di campionato tra la Lazio e il Milan, con l’arbitro Di Bello che ne ha combinate di tutti i colori, negando un rigore solare alla formazione di Sarri e facendo terminare la gara ai laziali in otto giocatori, la furia del presidente Lotito si abbatte sul sistema calcio. “Così non va, il sistema non è affidabile, ci rivolgeremo a istituzioni terze…”

Lazio-Milan, furia Lotito pronto a rivolgersi alla magistratura: “Il sistema non è affidabile”

Quel rivolgersi a “istituzioni terze” significa che la Lazio e il suo presidente sono pronti a rivolgersi alla magistratura e a violare così la clausola compromissoria, ovvero la possibilità di andare fuori dal sistema calcio e andare davanti a un magistrato del Tar o della Procura della Repubblica. Il caos, anche perché nessuno ha mai fatto una cosa del genere prima e soprattutto a causa di una partita di calcio diretta male da un arbitro.

Lotito non ci sta e attacca tutti davanti a Dazn: “Quando il gioco assume questi connotati devono essere altri organismi a valutare. Manca l’affidabilità del sistema e quando manca bisogna ricorrere a istituzioni terze per porre fine a queste situazioni incresciose. Si deve vincere per merito, oggi secondo me si è superato un limite oltre il quale non si deve andare. Oggi sono stati superati limiti inimaginabili, quindi vengo io a parlare per evitare che siano strumentalizzate le parole. Tutta la quadra si farà valere nelle sedi proposte. Nel momento in cui il sistema non è in grado di garantire affidabilità deve dare risposte con fatti e non parole. Succede da diverso tempo questa cosa, perciò vedremo di farci valere