Lazio-Milan le pagelle – Il Milan vince tra le polemiche lo scontro dal sapor di Europa contro la Lazio. A decidere la partita il gol di Okafor all’88’, dopo una partita tirata ma ritmata. Nel finale Di Bello non riesce a gestire la situazione di nervosismo iniziata con l’espulsione di Pellegrini al 58′, sventolando altri due rossi anche a Marusic e Guendouzi, episodi che fanno scattare la rissa dopo il triplice fischio.

Lazio-Milan, le pagelle dei biancocelesti

LAZIO

PROVEDEL 6 – Reattivo sulla botta centrale di Pulisic, lesto su Okafor. Sul gol di Leao lo frega la deviazione di Gila, ma per sua fortuna è fuorigioco.

MARUSIC 5 – Nel complesso regge bene nonostante di fronte abbia Leao e Hernandez. Doveva cercare di mantenere il sangue freddo, non ci riesce facendosi espellere con un rosso diretto per qualche parola di troppo

GILA 6.5 – Levarlo diventa difficile. Applicazione ai massimi, limita al meglio le sortite offensive avversarie, con Romagnoli si intende a dovere. Stoico fino all’ultimo.

ROMAGNOLI 6.5 – Elegante e deciso, mix perfetto. Se non si corrono grandi pericolo gran parte del merito è il suo.

LUCA PELLEGRINI 3 – Poca spinta in avanti, dietro si rende protagonista di qualche errore di troppo, anche su letture semplici. Rovina tutto con il doppio giallo che lascia la squadra in dieci per gran parte del secondo tempo. Voleva buttare la palla fuori con Castellanos a terra, sarebbe bastato buttare via il pallone.

GUENDOUZI 6 – Settecento polmoni che non si spengono mai. Recupera un’infinità di palloni, sempre nel vivo del gioco. Anche lui è vittima del nervosismo, facendosi espellere nel finale.

VECINO 6 – L’occasione più importante del primo tempo è la sua, inserendosi coi tempi giusti ma colpendo male il pallone che esce di un niente. Per il resto tanta esperienza a servizio della squadra, che funziona eccome. (DAL 77′ CATALDI S.V.)

LUIS ALBERTO 6 – Più in palla, gestisce bene la sfera riuscendo a dettare i tempo di gioco, anche se manca l’ultimo passaggio. (DAL 60′ HYSAJ 6 – Entra senza sbavature)

FELIPE ANDERSON 5.5 – Partita di sacrificio la sua, ma davanti troppo poco per incidere, e la sensazione era che con un pò di cazzimma in più potesse creare maggiori pericoli.

CASTELLANOS 5.5 – Tanta lotta contro i centrali del Milan, qualche sponda interessante, ma zero occasioni degne di nota.(DAL 60′ IMMOBILE 5.5 – Più pericoloso del compagno, ma anche lui ha le polveri bagnate)

ZACCAGNI 6 – Riesce a trovare spesso il fondo, mettendo in difficoltà Florenzi che non riesce a prendergli le misure. (DAL 66′ ISAKSEN 6 – Buttato nella mischia per provare qualche ripartenza veloce, non si fa parlare dietro)

All.SARRI 6 – Doppio salto in avanti dopo il ko di Firenze. Squadra corta che pressa con volontà, ma l’ultimo passaggio continua a mancare. Il rosso di Pellegrini condiziona la partita.

Lazio-Milan, le pagelle rossonere

MILAN

MAIGNAN 6 – Non arrivano grossi pericoli dalle sue parti.

FLORENZI 5 – Soffre da morire Zaccagni, per poco non combina il danno con un retropassaggio killer a Maignan che butta giù Castellanos, ma per sua fortuna non è rigore. (DAL 64′ CALABRIA 6 – Mette ordine sulla destra)

KJAER 6 – Bada al sodo, spazzando tutto ciò che si può spazzare. (DALL’81’ THIAW S.V.)

GABBIA 6.5 – Tosto nei contrati, elegante nell’anticipo. Continua a strappare consensi. (DALL’81’ TOMORI S.V.)

THEO HERNANDEZ 6 – Le situazioni più interessanti passano dai suoi strappi, qualche errore di troppo lo commette anche lui, ma dai suoi piedi parte l’azione del gol vittoria.

BENNACER 5 – In mezzo non è lucido, si fa superare spesso e perde molti palloni velenosi. (DAL 64′ REJINDERS 6 – Molto presente in area avversaria).

ADLI 5 – La coppia con Bennacer non funziona, anche il francese è molto leggero in alcune situazioni, non creando filtro in mezzo al campo.

PULISIC 6 – Avanti e indietro come sempre, forse meno impattante rispetto ad altre volte, ma si fa sentire comunque.

LOFTUS CHEEK 5.5 – Si muove tra le linee cercando l’imbucata per vie centrali, non riuscendoci. Si guadagna qualche punizione interessante, ma poco altro.

RAFAEL LEAO 5.5 – Non ci sono spazi per poter accellerare, viene costantemente raddoppiato, con il portoghese che non riesce a trovare un piano B in merito.

GIROUD 5 – Viene aggredito costantemente da Romagnoli e Gila, che non lo fanno respirare un attimo. Ha un occasione interessante nella seconda frazione, ma spara alto.