«Oggi, in Prima Commissione, tutti i partiti di maggioranza hanno votato la Consulta del nulla! La maggioranza  ha disatteso quanto votato all’unanimità il 2 agosto 2021, quando era stato approvato un mio ordine del giorno dal Consiglio comunale, con cui chiedevo la costituzione di una Consulta del Verde aperta alla partecipazione di cittadini, associazioni ambientaliste e comitati amici della natura». Lo dichiara il consigliere del Comune di Perugia Maria Cristina Morbello.

Perugia, Morbello (AP) sulla gestione del verde

«La Consulta del Verde, approvata oggi dalla maggioranza di destra», continua Morbello, «non garantisce una partecipazione aperta di associazioni e comitati locali, poiché il regolamento prevede un numero limitato di componenti. La partecipazione alle decisioni riguardanti il verde pubblico del comune di Perugia è fondamentale per diversi motivi. Innanzitutto coinvolgere i cittadini nelle scelte relative ai parchi, ai giardini e alle aree verdi aumenta il senso di appartenenza alla comunità e favorisce la creazione di spazi che rispecchino le reali esigenze e preferenze dei residenti. La partecipazione attiva dei cittadini alla Consulta del Verde può portare a una maggiore sostenibilità ambientale, con la promozione di pratiche di gestione ecologica e la conservazione della biodiversità da affidare in mani esperte. Coinvolgere poi associazioni e comitati locali nel processo decisionale sul verde pubblico può contribuire a una maggiore trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale, promuovendo una capacità di governo della materia più aperta e responsabile. Sennò poi finisce che si tagliano alberi senza criterio e si abbandonano interi boschi all’incuria più totale».

«Per cercare di porre rimedio alle gravi lacune del regolamento varato dalla maggioranza ho proposto emendamenti che, sebbene abbiano avuto il parere favorevole dei tecnici, sono stati rigettati dai colleghi della destra. Il risultato è, pertanto, che di quella Consulta per il Verde che avrebbe dovuto garantire la partecipazione di tutti, non v’è traccia alcuna. Nessuno, comunque, potrà mai farmi cambiare idea sul fatto che la partecipazione dei cittadini è essenziale per garantire che il verde pubblico sia un bene comune accessibile, inclusivo e sostenibile per la nostra comunità perugina».