Se vinco al Gratta e Vinci quante tasse si devono pagare allo Stato italiano? Scopriamolo in questa guida dedicata alla tassazione Gratta e Vinci.

Se si gioca al Gratta e Vinci si possono fare vincite di importo esiguo e vincite milionarie: vasti pensare che lo scorso anno si sono registrate 65 vincite milionarie. Il Gratta e Vinci rimane la forma di lotteria istantanea prediletta dai giocatori italiani, che amano spendere oltre 20 miliardi di euro ogni anno. Di questo ammontare oltre 11 miliardi di euro vengono incassati dalle casse statali sotto forma di tassazione. Sulle vincite che eccedono i 500 euro si applica una tassazione pari a 20 punti percentuali.

Scopriamo in questa guida quanto vengono tassate le vincite con il Gratta e Vinci.

Gratta e Vinci: a quanto ammonta la tassazione?

Nel corso degli ultimi anni la tassazione sul Gratta e Vinci è cambiata differenti volte: fino al primo ottobre del 2017 la tassazione era pari a 6 punti percentuali, poi è stata portata a 12 punti percentuali. L’aliquota applicata sulla vincita ottenuta è stata successivamente portata a 20 punti percentuali. Non è prevista l’applicazione della detrazione fiscale nel caso in cui si preveda una soglia minima di 500 euro.

Per le vincite che eccedono tale importo non si applica una tassazione sull’importo totale, ma sul differenziale vengono tolti i 500 euro. Se si ottiene una vincita inferiore o pari ai 500 euro, il guadagno sarà integro. L’ammontare delle tasse viene calcolato con la seguente formula: si deve provvedere alla sottrazione che intercorre tra la vincita ottenuta ed i 500 euro. Sulla differenza si applicano i 20 punti percentuali.

Gratta e Vinci: quante tasse si pagano su una vincita di 1000 euro?

Nel caso in cui si vinca un importo pari a 1.000 euro, l’aliquota del 20 percento non si applica sull’intero ammontare, ma basta applicare la formula sopra riportata. Quindi dalla vincita pari a mille euro si deve sottrarre l’ammontare pari a 500 euro. Sulla differenza ottenuta (500 euro) si applica il 20%, di conseguenza le tasse da pagare sulla vincita saranno pari a 100 euro e non a 200 euro. Il guadagno spettante al vincitore sarà pari a 900 euro.

Gratta e Vinci: se vinco 50.000 euro quante tasse devo pagare?

Nel caso in cui si vinca 50mila euro al Gratta e Vinci si deve applicare la seguente formula per calcolare l’ammontare di tasse che deve essere versato allo Stato.

50.000 euro – 500 euro = 49.500 euro

Sulla differenza si deve applicare il 20% = 9.900 euro

Il guadagno netto è pari a 40.100 euro.

Gratta e Vinci: se vinco 500.000 euro quante tasse si devono pagare?

Nel caso in cui si vinca 500 mila euro è necessario applicare la seguente formula: 

500.000 euro – 500 euro = 499.500 euro

Sulla differenza si deve applicare il 20% = 99.900 euro.

Il guadagno netto spettante è pari a 400.100 euro.

Gratta e Vinci: come pagare le tasse allo Stato?

I vincitori del Gratta e Vinci non devono fare nulla: ciò che viene incassato è netto, ovvero il guadagno è soggetto alla tassazione prevista dalla normativa vigente. Il sostituto d’imposta è rappresentato dal Gruppo IGT, il gestore del servizio. Le vincite al Gratta e Vinci non devono essere inserite nel Modello Unico PF o nel Modello 730.

Gratta e Vinci: in quanto tempo si può riscuotere una vincita?

Per riscuotere una vincita al Gratta e Vinci non è previsto un limite temporale massimo, ma può essere richiesta anche a distanza di mesi o di anni. Nel caso in cui la tipologia di lotteria non sia più attiva, il vincitore ha 45 giorni di tempo per richiedere il premio e per riscuotere la vincita. Trascorsi 45 giorni, il vincitore non potrà più incassare la vincita.