Si chiama Thomas Rossini, ha 24 anni ed è originario di Narni, in provincia di Terni. Classe 1999, è diventato nel corso degli anni uno tra i nuovi fenomeni della “generazione TikTok”, con all’attivo un profilo seguito da 286.121 followers in cui racconta la sua quotidianità con ironia e simpatia.

L’influencer ha coinvolto nelle sue avventure i divertentissimi Lamberto e Vera, i nonni ultraottantenni protagonisti di numerosi video, diventanti delle vere e proprie star sul web.

Tag24 ha intervistato il content creator sull’attuale carriera e l’imminente futuro artistico.

Intervista a Thomas Rossini, il nuovo fenomeno di TikTok: “I social un mezzo per divertirsi e al contempo riflettere”

D. Come è nata questa idea? Ormai sei diventato un fenomeno.

E’ nato tutto casualmente. Ho iniziato a fare video per gioco, durante la quarantena, quando c’era la variante Omicron. In quel periodo i contagi erano 200, 300.000 al giorno in tutta Italia e la maggior parte delle persone si trovavano a casa con il virus. La medesima situazione è accaduta anche a casa mia: tutta la famiglia con il covid, ognuno in una stanza, e come passatempo ho iniziato a realizzare live tutti i giorni, inquadrandomi. Il riscontro è stato subito positivo, hanno iniziato a seguire la diretta tantissime persone. All’inizio avevo un format semplice il “Just Chatting” parlavo d’argomenti differenti e mi seguivano tra cui il covid, dove tanti utenti mi hanno raccontato la loro esperienza. Pian piano da un’idea iniziale ne sono arrivate tante altre e il mio percorso si è evoluto ulteriormente: sono entrati in gioco i nonni, alcuni vip, i match nelle dirette. Abbiamo organizzato un karaoke e incontri di sensibilizzazione sul bullismo. Ho inviato due ragazzi vittime di vessazioni psicologiche e fisiche per parlarne insieme ad insegnanti legate ed informate sulla tematica.

D. I tuoi nonni, protagonisti dei tuoi video goliardici, sanno cos’è TikTok? Sono consapevoli di essere delle star?

R. All’inizio non sapevano nemmeno cosa fossero i social, le dirette, TikTok… Si sono consapevolizzati del tutto quando hanno le persone li fermavano citando alcuni dei tormentoni che ho creato, ovviamente sempre con stima, affetto e rispetto nei loro confronti, amichevolmente. Mia nonna adesso usa lo smartphone, legge i commenti nelle dirette e se non le piacciono, risponde direttamente lei, anche a tono.

D. Quando imprecavano, soprattutto agli inizi, lo facevano in modo genuino quindi? Sono entrambi lucidi e si divertono con te, giusto? Come reagisci a chi critica l’uso di bestemmie?

R. Assolutamente sì, non hanno alcuna problematica, anzi. La bestemmia alla fine è un pretesto come un altro per criticare, creare flame. Alla fine, in questo mondo, gli utenti si sarebbero lamentati per qualcos’altro, quindi non mi importa del parere altrui, io mi diverto con i miei nonni, racconto la quotidianità nel modo più genuino e naturale possibile.

Tutte le richieste dei followers: le più divertenti ed emozionanti

D. Quali sono le cose che ti chiedono di più i tuoi followers?

R. Sono inondato ogni giorno da centinaia e centinaia di richieste. Mi chiedono spesso il tormentone: “Nonno come si chiamano gli abitanti di?” e ti lascio immaginare la risposta. A me diverte, perché mi rendo anche conto di quante persone mi seguono, della fanbase che apprezza il mio lavoro. Posto un video e magari pochi minuti dopo lo ritrovo sulle stories di tantissime persone, questo vuol dire che i miei contenuti piacciono e rende felice anche me.

La nota showgirl Sara Tommasi, ha salutato in un video il nonno di Thomas.

D. Come affronti le critiche? Ti arrabbi o lasci andare?

R. Lascio andare, insultano e basta ma senza alcuna base concreta, senza un contesto. Se la critica non è costruttiva, se non mi aiuta a crescere, resta lì dov’è. Io non mi sento una persona arrivata o altro, vivo in un paese di campagna, scherzo e mi diverto con tutti. Nessuno deve provare alcun invidia per me, vorrei che le persone stessero dalla mia parte, perché io porto la quotidianità e la quotidianità è riuscita a prevalere. Io sono la dimostrazione che la quotidianità ce la può fare, senza raccomandazione, con un video in cui dico: “Ma che carne è questa Nonno?” e lui mi risponde: “E’ de c***o” può fare 10 milioni di visualizzazioni.

D. Hai un aneddoto emozionale? Qualcuno che ti ha ringraziato per i tuoi video?

R. C’è un signore che mi ha detto: “Quando guardo le tue live mi vengono in mente i momenti che passavo con i miei nonni o con i miei genitori che non ci sono più“. Persone che mi ringraziano perché si sentono sole e gli tengo compagnia. Oppure un signore che mi ha detto: “grazie alle tue live ho conosciuto un altro follower con cui ho avuto una grande amicizia e adesso non c’è più, ti devo solo ringraziare”. Sono rimasto spiazzato dalla bellezza di queste frasi, questo dovrebbe essere il centro di tutto ciò, indipendentemente dai numeri, questo mi manda avanti. Se oggi non faccio la live, mi prende male, perché c’è tanta gente che aspetta che la faccio. Gente che non sta bene, ha problemi, sta male e mi dice: “quando ti seguo mi sento meglio, sono allegro, più felice… “. A me non importa dei soldi, delle foto, questo mi rende felice. I momenti belli che passo con i nonni, in cui ci divertiamo, questa è l’anima e il fulcro di tutto. In un periodo come questo in cui prevale il bullismo, problemi psicologici, è bello tornare alla normalità, alla serenità e alle cose belle.

D. Ti scrivono anche persone affette da depressione? Vedo che hai un grande interesse per la tematica della lotta per la salute mentale…

Un altro ricordo che porto nel cuore è il commento di una ragazza – che mi ha scritto anche in privato – in cui mi ha detto: “Soffro di una forma di depressione grave e quando vedo i tuoi video e le tue live mi sento bene e in quel momento non penso al mio problema e alla mia vita”

Il sogno più grande di Thomas Rossini: “Voglio diventare un presentatore televisivo”

D. L’influencer è la tua unica professione?

R. Io lavoro dalla mattina al tardo pomeriggio come influencer, è una professione come tutte le altre. Riesco giusto ad uscire un po’ la sera con i miei amici del paese, di TikTok etc… verso le 23:00/23:30 perché dedico tutto il mio tempo a questo. Le mie dirette durano molto, oltre i video che devo girare, montare ed editare

D. Qual è il tuo sogno nel cassetto? L’influencer è un punto di partenza o di fine?

R. Di partenza, il mio sogno nel cassetto è diventare un presentatore. Amo il mondo della televisione, del cinema, dello spettacolo. Penso che l’influencer possa essere un buon trampolino di lancio e adesso sono alla ricerca di un manager che possa aiutarmi a gestire al meglio il mio lavoro, i contatti, le potenziali pubblicità e promozioni.

D. Faresti il Grande Fratello?

R. Un ex dipendente della Mediaset mi disse che per fare successo bisogna esserci sempre. Ovviamente è un programma famosissimo, conosciuto da tutti e se mi arrivasse la proposta valuterei.