Sebbene non esista un limite specifico per il deposito di denaro contante in banca, è frequente che il titolare del conto venga invitato a compilare un questionario o a fornire dichiarazioni sulla provenienza di tali fondi. Questa pratica non è riservata solo a transazioni di grandi dimensioni ma può coinvolgere anche piccoli risparmiatori o genitori che trasferiscono denaro ai propri figli per spese universitarie o di sussistenza.

Quali movimenti bancari vengono segnalati?

In molti casi, l’utilizzo di bonifici tra parenti può ridurre l’attenzione e, in alternativa, evitare i passaggi attraverso la banca per importi al di sotto dei limiti menzionati.

Le operazioni finanziarie internazionali, specialmente se frequenti, attirano l’attenzione, e talvolta sono le banche stesse a segnalare transazioni sospette. Nel 2021, più di un milione di correntisti sono stati segnalati per operazioni sospette relative al riciclaggio di denaro, anche se molti potrebbero non essere consapevoli di ciò. La segnalazione può derivare da investimenti legali su piattaforme estere, broker o criptovalute.

Quando si verificano trasferimenti da e verso l’estero superiori a 5.000 euro, la banca può richiedere una dichiarazione scritta per giustificare le operazioni, seguita da un aggiornamento del questionario antiriciclaggio. Questi eventi possono portare a una segnalazione alle autorità competenti, anche se non è una certezza.

I bonifici ricevuti da privati sul conto corrente, al di fuori di un’attività professionale, possono destare sospetti da parte delle autorità fiscali. In questi casi, è consigliabile documentare e conservare informazioni dettagliate sulle transazioni nel tempo. Ad esempio, la vendita di beni come moto, auto o barche, la suddivisione delle spese dopo le vacanze o la vendita frequente di oggetti usati possono sollevare interrogativi sul reddito non dichiarato o su attività non comunicate.