Una vicenda dai risvolti horror a Novara, dove la terribile storia del brutale omicidio di Liliana Agnani, l’anziana di 80 anni scomparsa improvvisamente da San Martino di Trecate. A due anni dal ritrovamento del corpo, i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del figlio, arrestato oggi 1 marzo 2024.
Novara, arrestato il figlio di Liliana Agnani per omicidio e distruzione di cadavere
Una trama da film dell’orrore, eppure è la triste e orrenda verità dietro l’omicidio di Liliana Agnani, l’anziana 80enne milanese uccisa, presumibilmente, nel maggio del 2022. Il corpo era stato poi nascosto in un bosco del Parco del Ticino, per essere scoperto l’11 ottobre 2022, da alcuni passanti che immediatamente hanno allertato le forze dell’ordine.
I militari hanno ricostruito la vicenda, grazie ai rilievi e al costante lavoro di indagine, riuscendo nell’estate del 2023 a identificare le ossa recuperate dal parco. Si è scoperto, così, che appartenevano all’80enne. Subito è scattato l’allarme e l’ipotesi che potesse trattarsi di omicidio.
Perciò, gli inquirenti hanno aperto un fascicolo e interrogato l’unico figlio della donna, Emilio Garini. L’uomo, classe 1962 e residente a Milano, aveva inizialmente respinto tutte le accuse formulate a suo carico di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Questa mattina, però, l’epilogo della vicenda: oggi 1 marzo 2024 Emilio Garini è stato arrestato. Su di lui le accuse pesantissime di omicidio doloso, distruzione e soppressione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica in atto pubblico.
L’uomo, attualmente in carcere a Novara, dovrà comparire di fronte al gip Niccolò Bencini per l’interrogatorio, il prossimo 4 marzo. Secondo le indagini, Garini avrebbe architettato il brutale omicidio per intascare la pensione della madre, raccogliendo negli anni l’ammontare di circa 23 mila euro.