Il rachitismo è una condizione medica da una deformità delle ossa e a un ritardo nella crescita nei bambini.

Esistono diversi tipi di rachitismo, tra cui il rachitismo carenziale, il rachitismo ipofosfatemico ereditario e il rachitismo iperfosfatemico ereditario.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono le complicazioni possibili e l’aspettativa di vita di chi soffre di questa patologia.

Cos’è il rachitismo

Il rachitismo è una malattia che colpisce principalmente i bambini piccoli, causando problemi nella crescita e deformità ossee.

Spesso, la mancanza di vitamina D è la causa principale, anche se può avere origini genetiche o essere causata da trattamenti medici.

Negli adulti, invece, non si parla di rachitismo, ma di osteomalacia, una condizione simile che coinvolge la mancanza di mineralizzazione delle ossa.

Essenzialmente, il rachitismo è caratterizzato da una mancata mineralizzazione delle ossa, il che significa che le ossa non si sviluppano e si rafforzano correttamente.

Questa condizione può portare a problemi ossei e, in casi gravi, anche a complicazioni cardiache o neurologiche. È importante diagnosticare e trattare il rachitismo precocemente per prevenire problemi a lungo termine e garantire una buona salute ossea.

Quanti tipi di rachitismo esistono

Esistono due tipi di rachitismo: quello da carenza e quello ereditario.

Il rachitismo da carenza si verifica quando il bambino non assume abbastanza vitamina D, ma può essere trattato efficacemente se individuato precocemente e gestito correttamente.

Al contrario, il rachitismo ereditario è presente fin dalla nascita e richiede cure specifiche sotto la supervisione di un medico.

È importante consultare un medico se sospetti che tuo figlio possa soffrire di questa condizione, in modo da garantire il trattamento più adeguato precocemente. Inoltre, è essenziale assicurarsi che il bambino riceva una quantità sufficiente di vitamina D, poiché questa vitamina svolge un ruolo cruciale nella prevenzione del rachitismo da carenza e nel promuovere la salute ossea complessiva.

Quali sono i sintomi del rachitismo

Il rachitismo di solito si manifesta nei bambini, soprattutto durante i primi 12-18 mesi di vita. Può essere riconosciuto attraverso sintomi come:

  • convulsioni legate alla mancanza di calcio;
  • spasmi nella gola;
  • ritardo nella crescita;
  • stanchezza;
  • debolezza muscolare e stitichezza.

Le deformità ossee diventano evidenti più avanti, con gambe che possono essere curve verso l’esterno (genu varum) o verso l’interno (genu valgum), ritardo nel raggiungere la posizione seduta o nel camminare, dovuto a muscoli deboli.

Altri segni includono anomalie nella forma della testa, come un cranio morbido, problemi alla colonna vertebrale o al torace. La comparsa di carie e difetti nello smalto dentale possono anche essere sintomi del rachitismo.

I trattamenti contro il rachitismo

Il trattamento per il rachitismo causato dalla carenza di nutrienti prevede l’assunzione di integratori di calcio e vitamina D per via orale, prescritti dal medico in base alle esigenze specifiche di ogni paziente.

Questo trattamento può essere molto efficace e portare a miglioramenti rapidi, con un aumento dei livelli di calcio nel sangue in pochi giorni e una correzione dei marcatori biologici più cronici come la vitamina D, l’ormone paratiroideo (PTH) e la fosfatasi alcalina entro poche settimane o mesi.

Quali sono le complicazioni del rachitismo

Le complicazioni possono essere: deformità permanenti come gambe curve, petto a forma di imbuto e cranio allungato.

Inoltre, il rachitismo può causare un rallentamento della crescita, ritardo mentale, aumento del rischio di fratture e osteoporosi, e addirittura occlusione intestinale.

Qual è l’aspettativa di vita per chi soffre di rachitismo

L’aspettativa di vita per chi soffre di rachitismo dipende da diversi fattori, come la causa sottostante della malattia, la gravità dei sintomi e l’efficacia del trattamento. In generale, il rachitismo può essere prevenuto o trattato con successo attraverso l’integrazione adeguata di vitamina D e calcio, che favorisce la corretta mineralizzazione delle ossa e una crescita armonica.

Tuttavia, se il rachitismo non viene riconosciuto o trattato tempestivamente, può portare a deformità permanenti, fratture, ritardo mentale e altre complicanze che possono influenzare la qualità e la durata della vita.

Per quanto riguarda il rachitismo ipofosfatemico, una forma genetica della malattia, non sembra influenzare significativamente l’aspettativa di vita, ma può causare una serie di problemi scheletrici, dentari, renali e neurologici che richiedono un trattamento multidisciplinare e una terapia sostitutiva a lungo termine.