Papa Francesco si esprime sulla teoria del gender definendola tra i “pericoli più brutto del nostro tempo”. Queste le parole pronunciate dal Pontefice in occasione del Convegno sull’Antropologia delle Vocazioni nella giornata del 1 marzo 2024.
Papa Francesco: “La teoria del gender cancella tutte le differenze tra uomo e donna”
Papa Francesco, dopo vari problemi di salute, torna ad ufficiare gli impegni in calendario per la Santa Sede e nella giornata di venerdì 1 marzo 2024, riceve i partecipanti al Convegno sull’Antropologia delle Vocazioni.
Durante l’occasione il Santo Padre commenta così la teoria del gender:
“E’ molto importante che ci sia questo incontro, questo incontro fra uomini e donne, perché oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda tensione”.
Il Papa prosegue proponendo una riflessione su quello che è il compito di ogni uomo e ogni donna, affidato direttamente da Dio:
“Se è vero che ciascuno di noi ha una missione, cioè è chiamato a offrire il proprio contributo per migliorare il mondo e forgiare la società, a me piace sempre ricordare che non si tratta di un compito esterno affidato alla nostra vita, ma di una dimensione che coinvolge la nostra stessa natura, la struttura del nostro essere uomo-donna a immagine e somiglianza di Dio. Non soltanto ci è stata affidata una missione, ma ciascuno e ciascuna di noi è una missione”.
Teoria del gender: cosa significa?
Dopo l’intervento di Papa Francesco nel convegno dedicato all’Antropologia delle Vocazioni, in molti si chiedono in che cosa consiste la teoria del gender.
Secondo i teorici degli studi di genere questa ideologia si fonda sul fatto che sesso e genere non costituirebbero due dimensioni contrapposte ma inter-dipendenti tra loro. La base da cui partire per l’analisi parte dai caratteri biologici dell’individuo: da qui deriva il concetto noto a tutti di identità di genere, traducibile nelle due dimensioni uomo e donna.
La teoria del gender è un neologismo che vede la sua nascita negli ambienti conservatori e cattolici degli anni Novanta del XX secolo, usato per riferirsi in modo critico agli studi scientifici di genere. Chi usa tale espressione si troverebbe di solito a supportare la tesi che gli studi di genere sottendano un predefinito concetto di famiglia su cui poi si fonda la società. fondare la società.
I movimenti femministi e LGBT negli anni hanno cominciato a battersi in opposizione alle rivendicazioni e alle teorie comportate da questa ideologia, basando il proprio pensiero e dando vita a battaglie proprio per liberarsi di questo archetipo. Secondo questi ultimi, in sintesi, tale formulazione contribuisce a creare barriere alla libertà personale degli individui in diversi campi della vita di ognuno, con il risultato di fomentare l’odio e di incentivare le discriminazioni.