Sono in arrivo i contributi a fondo perduto gestiti da Cassa depositi e prestiti (Cdp) del 2024 per gli incentivi a favore dell’internazionalizzazione delle imprese, degli investimenti green e dell’innovazione. A renderlo noto è stata la stessa Cdp il cui consiglio di amministrazione – presieduto da Giovanni Gorno Tempini – nella giornata del 29 febbraio 2024 ha deliberato lo stanziamento di nuove risorse pari a 800 milioni di euro per gli aiuti e gli incentivi alle imprese.

Si tratta di risorse che andranno a garantire le imprese italiane che abbiano uno raggio d’azione a livello internazionale per investimenti in innovazioni sostenibili, ma anche per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche del territorio italiano. Incentivi spetteranno anche alle piccole e medie imprese (Pmi) per favorire l’accesso al credito delle realtà di più ridotte dimensioni e per favorire la transizione energetica e ambientale, con nuove infrastrutture o potenziamento di quelle esistente in ottica di energie alternative e rinnovabili.

Tra gli interventi che Cassa depositi e prestiti garantirà, rientra anche la sospensione del pagamento delle rate dei mutui in scadenza nel 2024 per gli enti locali danneggiati da eventi sismici localizzati nelle regioni del Centro Italia tra il 2016 e i l 2017.

Contributi a fondo perduto in arrivo per internazionalizzazione imprese, green e innovazione

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese, targati Cassa depositi e prestiti (Cdp) che, nella giornata del 29 febbraio 2024, ha deliberato lo stanziamento di risorse per 800 milioni di euro a favore delle aziende – anche piccole e medie imprese (Pmi) – ed enti.

Le nuove risorse andranno a sostegno della crescita, dello sviluppo ambientale e all’innovazione delle imprese riconosciute a livello internazionale, nonché a sostenere le piccole e medie imprese radicate sul territorio anche mediante lo sfruttamento di sinergie con le finanziarie regionali e le Regioni stesse. A tal proposito, le nuove risorse che andranno a finanziare la crescita e la transizione ambientale ed energetica ammontano a 800 milioni di euro, somma che servirà anche a iniziative e investimenti a garanzia dell’ammodernamento delle infrastrutture strategiche del territorio italiano nel settore dell’energia.

Contributi fondo perduto 2024, ecco gli incentivi per le imprese

Il primo ambito di intervento a favore delle imprese dei nuovi contributi a fondo perduto di Cassa depositi e prestiti (Cdp) è a favore degli investimenti per l’internazionalizzazione, l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità delle aziende inserite nelle filiere strategiche dell’economia dell’Italia. Il consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha deliberato, inoltre, di intervenire su ambiti di crescita delle piccole e medie imprese (Pmi), facilitando l’accesso al credito mediante strumenti di finanza alternativa già promossi dalla stessa Cdp in collaborazione con le Regioni e le Finanziarie regionali.

Nuovi incentivi per transizione energetica 2024

In ambito di incentivi per il sostegno alle infrastrutture strategiche per migliorare l’efficienza energetica, la delibera di Cassa depositi e prestiti datata 29 febbraio 2024 prevede la concessione di finanziamenti agevolati per realizzare nuove infrastrutture o per ammodernare le infrastrutture strategiche già esistenti nel settore dell’energia. Gli obiettivi da raggiungere sono quelli di aumentare l’efficienza degli impianti, l’uso di fonti rinnovabili e il miglioramento delle strutture.

Aiuti alle regioni colpite da eventi sismici

Da ultimo, si conferma l’impegno di Cassa depositi e prestiti per le amministrazioni pubbliche locali. Infatti, il consiglio di amministrazione ha deliberato nella giornata di ieri la proroga della sospensione nel versamento della sospensione dei pagamenti delle rate in scadenza nell’esercizio relativo a quest’anno sui mutui concessi dalla stessa Cdp. L’obiettivo è quello di confermare la vicinanza e andare incontro alle PA dei territori che siano stati colpiti e danneggiati da eventi sismici localizzati nelle regioni del Centro Italia tra il 2016 e il 2017.