Dietrofront del Sassuolo con Bigica, dopo la prova negativa con il Napoli tornerà ad allenare la Primavera, così i neroverdi puntano su Ballardini come nuovo obiettivo per la panchina. Il tecnico è ancora sotto contratto con la Cremonese, anche se sollevato dall’incarico, e rescinderà a breve per poter concludere la trattativa.

Ballardini obiettivo per la panchina del Sassuolo

Per la panchina del Sassuolo è Ballardini il nuovo obiettivo, la società neroverde non ha intenzione di proseguire con Bigica vista la sfortunata partita con il Napoli e vuole cambiare con immediatezza così da permettere al tecnico di ritornare nella Primavera.

L’amara sconfitta con il Napoli ha segnato, inevitabilmente, il destino di Bigica che non proseguirà la sua avventura sulla panchina della prima squadra: la dirigenza ha preso la sua decisione e il dietrofront sembra inevitabile.

Con l’addio di Dionisi la speranza da parte della dirigenza era quella di dare una svolta alla squadra e al percorso neroverde attraverso una mentalità fresca, anche se inesperta, come quella di Bigica: l’allenatore della Primavera, infatti, ha accettato senza riserve e con gioia l’incarico.

Ma, a pochi giorni dal big match contro gli azzurri, si è rivelato complesso dare un’impronta e una svolta all’andamento della squadra. Vero che a sbloccare la partita è stato il Sassuolo con una splendida rete di Racic, ma solo nel primo tempo il Napoli è riuscito a rimontare completamente il risultato.

Un 6-1 finale che ha appesantito ulteriormente il clima in casa neroverde. La società, dunque, si è messa con immediatezza a cercare un degno sostituto che potrebbe portare proprio all’ex Genoa, Davide Ballardini.

L’allenatore è pronto a rescindere con la Cremonese

Considerato l’uomo delle salvezze, Ballardini ha portato a termine stagioni che sembravano condannate e ha regalato mentalità e gioco laddove sembravano perse completamente. Un identikit che sembra fondamentale, in questo momento storico, per un Sassuolo che rischia fortemente di retrocedere.

Per la società neroverde significherebbe tornare in Serie B dopo 10 anni, un dato incredibile se si pensa che il Sassuolo in più occasioni è arrivato tra le prime dieci squadre: sulla panchina, in quelle stagioni, siedevano grandi maestri del calcio come Di Francesco ma soprattutto De Zerbi.

A raccogliere l’eredità scomoda proprio di quest’ultimo Dionisi, che è stato allenatore del Sassuolo per 2 anni e mezzo prima di essere sollevato dall’incarico per una situazione di estrema emergenza e il rischio di retrocedere.

Al momento il favorito per la panchina neroverde sembra Davide Ballardini: il tecnico è ancora sotto contratto con la Cremonese poiché è stato esonerato dalla società lo scorso 18 settembre, al suo posto è arrivato Giovanni Stroppa.

Ballardini, dunque, ha un contratto ancora in essere fino al 2028, non proprio una breve parentesi quella a Cremona. Per questo motivo il Sassuolo attende che l’allenatore si liberi dal contratto per poter ufficializzare la propria offerta.

Chiaro che le parti hanno già avuto dei contatti e che la dirigenza ha espresso la forte volontà di puntare su Ballardini per la salvezza del Sassuolo. L’allenatore, inoltre, qualora dovesse firmare, non resterebbe soltanto come traghettatore fino al termine della stagione ma firmerebbe un contratto di circa 18 mesi.

Se Ballardini riuscisse a compiere il miracolo della salvezza per il Sassuolo, quindi, avrebbe l’occasione di restare sulla panchina neroverde per un’intera prossima stagione. Gli agenti del tecnico sono a lavoro per liberare il proprio assistito dal contratto con la Cremonese, mentre l’Ad Carnevali attende un cenno per poter avviare definitivamente la trattativa.

Le prossime ore potrebbero essere decisive per il cambio in panchina del Sassuolo con Ballardini pronto a prendere il posto di Bigica e provare a salvare la squadra nerovedere da una situazione di forte rischio retrocessione.