Dopo due giorni di lunghe trattative e fiato sospeso, il ragazzo di 23 anni in bilico sul balcone del proprio appartamento, che minacciava di lanciarsi nel voto, è stato salvato e portato in ospedale. Gli agenti di polizia hanno condotto un’operazione di salvataggio con successo, evitando così una tragedia.

Sventata tragedia a Pescara: salvato il ragazzo da due giorni in bilico sul balcone

Sono andate avanti per quasi 44 ore le mediazioni con il giovane di 23 anni, che da due giorni minacciava di lasciarsi cadere dal balcone del suo appartamento, al quinto piano di una palazzina in piazza Santo Spirito a Pescara.

Purtroppo, i negoziatori non sono riusciti a convincere il giovane a scendere dallo stesso spazio della ringhiera sul quale camminava avanti e indietro. Provvidenziale, invece, l’operazione messa in atto dagli agenti della polizia, che, intorno alle 10 di questa mattina 1 marzo, ha permesso di salvare il 23enne.

In strada si era raccolta una piccola folla fra animalisti, agenti della polizia locale e vigili del fuoco, che avevano tentato di posizionare dei gonfiabili nei punti in cui il giovane sarebbe potuto cadere. Poco fa, però, la notizia del successo dell’operazione condotta dagli agenti.

Infatti, secondo quanto riportato dai media locali, i poliziotti si sarebbero calati dal tetto dell’edificio per raggiungere il balcone dove il giovane continuava a stazionare, riuscendo così a bloccarlo e a tirarlo giù. Sventata, perciò, la possibile tragedia, che ha preoccupato la città abruzzese.

Sul posto, i soccorritori del 118 hanno messo in sicurezza il 23enne e lo hanno portato in ospedale. Nel frattempo, alcuni volontari hanno recuperato dall’appartamento il pitbull Axel e diversi gatti. Tuttavia, rimangono da chiarire le motivazioni che avrebbero spinto il giovane a un tale gesto.

La testimonianza del 23enne: “Ditemi cosa devo fare”

Una richiesta d’aiuto e una supplica ai poliziotti che lo hanno salvato dalla balaustra: “Ditemi cosa devo fare“, così il 23enne salvato oggi a Pescara si è rivolto agli agenti.

Secondo le prime informazioni, il giovane starebbe vivendo un momento di terribile disagio che lo ha portato a considerare l’idea di togliersi la vita, appunto, gettandosi dal balcone del suo appartamento. Nel corso della conferenza stampa, il questore di Pescara, Carlo Solimene, ha raccontato quanto appreso dagli agenti.

Siamo soddisfatti e felici -perché la polizia di Stato e la Questura di Pescara sono riusciti a mettere in sicurezza un giovane che registrava un momento di disagio e aveva bisogno del nostro aiuto. Siamo riusciti a farlo attraverso un’equipe che lavora da tempo in questo settore, aiutati anche dal Dipartimento della Ps che ci ha dato tutta l’attenzione del caso fornendoci personale particolarmente qualificato. Abbiamo dimostrato l’attenzione che la Polizia ha le verso le fasce deboli e verso chi vive momenti di disagio; abbiamo dimostrato  la professionalità e l’umanità profonda che contraddistinguono le donne e gli uomini della polizia di Stato