Nuova importante collaborazione quella siglata in queste ore all’Università Niccolò Cusano tra l’ateneo romano e l’Università di Yazd, una delle più prestigiose dell’Iran. “Un Paese da scoprire, al di là di quanto raccontato dai media – ha ricordato il Prof. Arnaldo Pierleoni, docente di Ingegneria alla Cusano – con una cultura millenaria e allo stesso tempo estremamente all’avanguardia”. In questi giorni la Cusano ospita il Prof. Farhad Nejadkoorki, director International & Scientific Cooperation dell’università di Yazd. “Una collaborazione nata da alcuni incontri avvenuti recentemente tra i nostri rappresentanti e i loro – ha continuato il Prof. Pierleoni – anche in occasione del Forum Italia-Iran, tenuto ad aprile, a cui hanno partecipato i ministri dell’Educazione e della Ricerca scientifica italiani e iraniani”.
Università: il protocollo d’intesa tra Unicusano e Università di Yazd
“Sono molto orgoglioso di poter annunciare la nascita di questa partnership fra l’Università Niccolò Cusano e l’Università di Yazd, che permetterà uno sca mbio culturale, programmi di mobilità e progetti di ricerca comuni fra i nostri studenti e quelli italiani, ma anche per i nostri rispettivi staff” ha dichiarato Farhad Nejadkoorki. Uno scambio a tutto tondo fra i due atenei che collaboreranno insieme sia nell’attività di ricerca, sia in quella didattica.
Università: un doppio titolo di studio valido in Italia e in Iran
Il protocollo d’intesa firmato dall’Unicusano e l’Università di Yadz “segue due filoni – ha spiegato ancora il Prof. Piereloni – quello della ricerca, quindi con progetti comuni, ma anche quello della didattica: prevediamo di arrivare nel giro di due anni a un percorso di laurea magistrale condivisa tra i due atenei, che garantirà agli studenti un titolo valido sia in Italia che in Iran. Questa è veramente un’occasione non solo per gli studenti e il personale dell’ateneo, ma anche per docenti e ricercatori, perché ci permette non solo di avere nuovi partner e di ampliare gli orizzonti della ricerca, ma di andare a investigare e organizzare progetti su argomenti nuovi”.
“La nostra università- ha spiegato Farhad Nejadkoorki- è molto aperta a studenti internazionali, specialmente con gli atenei italiani. I nostri studenti sono molto felici anche perché c’è un legame storico fra l’Italia e l’Iran, in particolare una collaborazione a livello industriale. E da questo legame potranno nascere grandi opportunità”