Minori e media narrativi, questo l’argomento scelto da AGeSc (associazione genitori scuole cattoliche) per il convegno del 17 febbraio 2018, in via Germano Sommeiller, 38, alle 10,30. “Coloro che producono format, fiction o serie televisive, dovrebbero già avere la capacità di autoregolamentarsi e produrre contenuti in linea con l’educazione delle famiglie”, ha affermato Roberto Gontero, presidente di AGeSC, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.
Passare da una situazione di passività ad una di educazione
“Noi famiglie, partendo da una preoccupazione educativa, dobbiamo essere in grado di passare da una situazione di passività, ad una di educazione. Non siamo nativi digitali, ma non possiamo vivere di solo controllo. Non riusciremo a controllare cosa leggono, cosa guardano i figli. I figli dovrebbero autoregolamentarsi, bisogna proporre percorsi educativi a scuola. E’ sempre stato questo il nostro compito, educare, ora siamo in difficoltà”, ha aggiunto Gontero.
Minori e media narrativi: non se ne parla per la prima volta, molti gruppi associativi, in Italia, hanno sollecitato i genitori a dibattere di argomenti simili. “Siamo chiamati a collaborare nel bene dei ragazzi, non possiamo rimanere passivi”, ha sottolineato il presidente Roberto Gontero.
Invogliare le nuove generazioni ad amare la vita
Se la tv oggi è in grado di catturare l’attenzione dei ragazzi, tanto da incollarli allo schermo ore ed ore, come portare avanti questo percorso educativo annunciato dal presidente AGeSC? Ci sono cose, nella vita, per cui vale la pena impegnarsi. I figli devono essere aiutati a trovare strade più interessanti. “Insegnare ai ragazzi a vivere la vita con passione significa anche educarli alla carità, stimolarli alla vita, ad amare il prossimo e voler vivere cercando di impegnarsi e appassionarsi a qualcosa. Non esiste una regola per cui i figli vengono tenuti lontani dalla TV.
Al convegno “I minori e i media narrativi” prenderanno parte Massimiliano Padula, presidente del Copercom; Norberto Gonzalez Gaitano, Pontificia Università della Santa Croce; Franco Olearo, rappresentante AGeSC e Donatella Pacelli, presidente del Comitato Media e Minori.